Il delitto di Garlasco continua ad essere ricco di punti da chiarire. E l’ex fidanzato di Chiara dice la sua sulla posizione del nuovo indagato
L’omicidio di Chiara Poggi è ancora ricco di mister. Sono passati ormai 18 anni dalla morte della giovane a Garlasco e nelle scorse settimane una novità che potrebbe riaprire l’inchiesta. La Procura ha iscritto sul registro degli indagati Andrea Sempio, amico del fratello della vittima.
L’uomo è stato convocato per effettuare il test del DNA dopo il materiale biologico rinvenuto e compatibile con Sempio. Al momento da parte degli inquirenti si preferisce mantenere il massimo riserbo. Si attendono gli approfondimenti del caso per avere un quadro più chiaro dell’accaduto. Gli esami saranno fondamentali per capire se l’amico del fratello è realmente coinvolto in questo omicidio oppure no. Il diretto interessato ha sempre smentito qualsiasi coinvolgimento e anche una relazione con Chiara Poggi.
Stasi e le novità sul caso Poggi
Stasi ha sempre respinto le accuse per l’omicidio di Poggi. Nonostante una condanna a 16 anni, l’ex fidanzato di Chiara si è sempre dichiarato innocente. Una posizione ribadita anche nelle scorse ore ai microfoni di Mattino Cinque News. Intercettato all’uscita dal carcere per andare al lavoro, l’uomo per la prima volta si è soffermato sulla novità e sull’avviso di garanzia che la Procura ha emesso nei confronti di Sempio.
“Ci sarà un motivo se il suo Dna è stato ritrovato sulle unghie di Chiara – il pensiero di Stasi – ed è un aspetto che dovrà essere approfondito“. Lo stesso ex fidanzato della Poggi ha confermato di non avere mai conosciuto Sempio e ribadito di non essere stato lui a uccidere la giovane. Naturalmente, in attesa di capire le novità dell’indagine, l’uomo continuerà il suo percorso per il reinserimento in società e ha affermato di stare bene nonostante una situazione non facile.
Naturalmente sta seguendo da vicino tutti gli aggiornamenti. Per adesso da parte dei suoi avvocati è stato ribadito che non c’è intenzione di chiedere una revisione del processo. Si attendono i risultati degli esami e solo dopo deciderà come muoversi.
