Gaza, il percorso per la pace è ad ostacoli: il piano di Trump

Il presidente americano subito dopo il suo insediamento si è messo al lavoro per arrivare ad una tregua definiva in Palestina. I dettagli

Lo aveva anticipato ai nostri microfoni Lorenzo Zacchi: la tregua a Gaza è solo temporanea e ci vorrà del tempo per arrivare a quella definitiva. Il cessate il fuoco attuale consente a Israele e Hamas di lavorare ad una pace duratura. Un cammino non semplice e fatto di diversi ostacoli. Decisivo anche in questo caso si prospetta il lavoro da parte degli Stati che in questi mesi hanno lavorato per far smettere il rumore delle armi.

Donald Trump durante una conferenza
Gaza, il percorso per la pace è ad ostacoli: il piano di Trump (Ansa) – cityrumors.it

E tra loro ci sono sicuramente gli Stati Uniti. La Casa Bianca in questi mesi ha spinto per arrivare ad una tregua ed ora è impegnata non solo a farla rispettare, ma anche a lavorare per una pace duratura. Donald Trump, che a breve proverà a raggiungere lo stesso risultato in Ucraina, sta lavorando in modo molto duro per portare Israele e Hamas a firmare una sorta di negoziato che mette la parola fine al conflitto.

Gli ostacoli da superare

Sono diversi gli ostacoli da superare a partire da chi governerà la Palestina. È chiaro che nei prossimi mesi si dovrà formare un esecutivo che guidi il Paese alla ricostruzione e al ritorno alla normalità. Altra cosa da capire è il ruolo che Hamas avrà nella nuova era a Gaza. A sciogliere questi dubbi saranno gli Stati che si sono impegnati ad arrivare alla tregua e dalla Casa Bianca è pronto un team destinato a lavorare al Medio Oriente.

Perché l’obiettivo di Trump non è solamente arrivare ad una pace definitiva a Gaza, ma anche firmare gli accordi tra Arabia e Israele e allargare il cosiddetto patto di Abramo. Tutte cose che, stando agli esperti, dovrebbero consentire di arrivare ad una stabilizzazione di tutta la regione.

Primo piano Trump
Gli ostacoli da superare (Ansa) – cityrumors.it

Un compito lungo e non semplice. Per il momento bisogna dire che il presidente americano non si è posto delle tempistiche, ma semplicemente messo a lavorare per raggiungere questi obiettivi. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi e se si potrà arrivare ad una stabilizzazione del Medio Oriente.

Tra Gaza e Ucraina

L’inizio della nuova era Trump è sicuramente molto impegnativo. Sul tavolo dell’inquilino della Casa Bianca c’è anche il dossier Ucraina. L’obiettivo è quello di arrivare ad un cessate il fuoco nel minor tempo possibile per poi, come successo con Gaza, iniziare le trattative per una pace definitiva.

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