Il presidente americano subito dopo il suo insediamento si è messo al lavoro per arrivare ad una tregua definiva in Palestina. I dettagli
Lo aveva anticipato ai nostri microfoni Lorenzo Zacchi: la tregua a Gaza è solo temporanea e ci vorrà del tempo per arrivare a quella definitiva. Il cessate il fuoco attuale consente a Israele e Hamas di lavorare ad una pace duratura. Un cammino non semplice e fatto di diversi ostacoli. Decisivo anche in questo caso si prospetta il lavoro da parte degli Stati che in questi mesi hanno lavorato per far smettere il rumore delle armi.
E tra loro ci sono sicuramente gli Stati Uniti. La Casa Bianca in questi mesi ha spinto per arrivare ad una tregua ed ora è impegnata non solo a farla rispettare, ma anche a lavorare per una pace duratura. Donald Trump, che a breve proverà a raggiungere lo stesso risultato in Ucraina, sta lavorando in modo molto duro per portare Israele e Hamas a firmare una sorta di negoziato che mette la parola fine al conflitto.
Sono diversi gli ostacoli da superare a partire da chi governerà la Palestina. È chiaro che nei prossimi mesi si dovrà formare un esecutivo che guidi il Paese alla ricostruzione e al ritorno alla normalità. Altra cosa da capire è il ruolo che Hamas avrà nella nuova era a Gaza. A sciogliere questi dubbi saranno gli Stati che si sono impegnati ad arrivare alla tregua e dalla Casa Bianca è pronto un team destinato a lavorare al Medio Oriente.
Perché l’obiettivo di Trump non è solamente arrivare ad una pace definitiva a Gaza, ma anche firmare gli accordi tra Arabia e Israele e allargare il cosiddetto patto di Abramo. Tutte cose che, stando agli esperti, dovrebbero consentire di arrivare ad una stabilizzazione di tutta la regione.
Un compito lungo e non semplice. Per il momento bisogna dire che il presidente americano non si è posto delle tempistiche, ma semplicemente messo a lavorare per raggiungere questi obiettivi. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi e se si potrà arrivare ad una stabilizzazione del Medio Oriente.
L’inizio della nuova era Trump è sicuramente molto impegnativo. Sul tavolo dell’inquilino della Casa Bianca c’è anche il dossier Ucraina. L’obiettivo è quello di arrivare ad un cessate il fuoco nel minor tempo possibile per poi, come successo con Gaza, iniziare le trattative per una pace definitiva.
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