Dopo l’atterraggio di un aereo nel corso dei controlli è stato trovato il corpo di un uomo senza vita dentro una cabina
Una notizia clamorosa quella che arriva da Maui, un’isola dell’arcipelago delle Hawaii, negli Stati Uniti dove nelle scorse ore è atterrato un aereo appartenente alla compagnia della United Airlines, di origine statunitense e con sede a Chicago. Nel corso dei controlli che hanno seguito l’atterraggio è stata fatta una scoperta drammatica.
Arrivato da Chicago O’Hare, il volo partito dalla città omonima, sembrava essere un volo qualsiasi quando in realtà all’interno presentava un qualcosa di sorprendentemente spaventoso. Gli addetti ai lavori hanno dato il via a un’analisi di tutta la struttura, rinvenendo all’interno dell’ambiente dove si trovato le ruote di atterraggio il corpo di un uomo senza vita.
Ovviamente sono partite subito le indagini, nella speranza di capire come fosse arrivato lì dentro. In merito sono poche le notizie, ancora meno i dettagli di cui erano a conoscenza le forze dell’ordine. Per prima cosa si è cercato di identificare la vittima.
Successivamente questi hanno cercato di comprendere se sia trattato di un incidente, oppure di un omicidio volontario. Sul corpo non sembrerebbero esserci segni di violenza, ma solo di congelamento, dovuti dalle basse temperature che si raggiungono durante il volo, quando si raggiunge una certa altezza.
Condizioni estreme
In merito alle indagini attualmente incorso, la United Airlines ha emesso un comunicato ufficiale nel quale rende noto alla stampa e ai viaggiatori che: “Il passaruota è accessibile solo dall’esterno. Come e quando la persona sia entrata non è chiaro in questo momento”. Questo significa che l’uomo potrebbe aver fatto il suo ingresso, o esser stato chiuso dentro, solo prima della partenza.
Ha preferito non commentare, invece, la Federal Aviation Administration, agenzia governativa americana che si occupa di regolare e sovrintendere ad ogni aspetto riguardante l’aviazione civile. I portavoce hanno fatto sapere che si esprimeranno solo in presenza di maggiori certezze.
Quel che si sa è solo ciò che concerne il ‘passaruote’, quindi il compartimento dove è stato rinvenuto il cadavere. Questo, al contrario del resto dell’aereo, non è soggetto a sistemi che contrastano il freddo e quindi le temperature raggiungono anche picchi intorno ai -50° o, addirittura, i -60°. Condizioni di sopravvivenza estreme, ma non impossibili.
Ci sono stati, infatti, dei casi che raccontano di persone che sono sopravvissute a condizioni del genere. L’anno scorso, per fare un esempio pratico, un clandestino fu trovato vivo all’interno del carrello di un aereo partito dall’Algeria e atterrato a Parigi. Anche ne gennaio 2022, una persona è sopravvissuta a un volo nel vano ruota di un aereo cargo Cargolux che è atterrato a Schiphol dall’Africa.