Giornalista aggredito, Cucchi: “Sotto attacco e sotto bersaglio” – ESCLUSIVA

Il noto giornalista di Tutto il calcio minuto per Minuto a Cityrumors.it ha voluto esprimere la propria opinione su quanto accaduto a Torino

Il mondo dell’informazione si è stretto attorno ad Andrea Joly, il giovane cronista aggredito e malmenato a Torino da alcuni militanti di Casa Pound solo per aver scattato delle foto che, a loro dire, non poteva fare senza il loro consenso.

Giornalista aggredito cucchi
Il noto giornalista Riccardo Cucchi ha detto la sua a Cityrumors.it su Andrea Joly il cronista aggredito dai militanti di Casa Pound (Ansa Foto) Cityrumors.it

Un fatto gravissimo che non ha eguali e come tale deve essere condannato e soprattutto si deve fare in modo che chi ha commesso questi fatti orribili non resti impunito e si faccia molto di più di quello che si sta facendo“, per il noto giornalista di Tutto il Calcio Minuto per Minuto e storico conduttore della Domenica Sportiva Riccardo Cucchi non ci sono alibi e scusanti.

L’aggressione al giovane Andrea Joly non deve passare inosservata, anche perché non è la prima volta in questi ultimi periodi che accade una cosa del genere, tanto che Cucchi ci ritorna sopra e non è tenero nel commentare un fatto di cronaca così grave: “E’ un segnale molto preoccupante, un segnale che riguarda l’informazione che si possa parlare di una vera emergenza, per me i giornalisti si trovano sotto attacco e sotto bersaglio. E’ un passo indietro clamoroso per quella che è stata la mia esperienza professionale e umana“.

Non ci sono scuse, non ci sono giustificazioni per un fatto così grave che “non deve restare isolato e non deve essere messo lì da parte, ma si deve fare di più”, per Riccardo Cucchi che mentre parla con Cityrumors.it vede dietro a questa aggressione “una situazione grave dalla quale bisogna stare attenti, almeno secondo il mio parere”.

“Un momento nero in tutti i sensi contro i giornalisti”

Riccardo Cucchi non accetta l’attacco e la vile aggressione che è stata fatta nei confronti di un giovane cronista che non faceva altro che fare il proprio lavoro: “E infatti ribadisco che questa cosa è gravissima, l’espressione di violenti che si identificano nella cultura fascista tanto che si mettono ad attaccare in tanti contro uno solo, una vera vergogna”

Purtroppo secondo il famoso ed esperto giornalista della Rai, questa situazione rischia di non cambiare niente se non si ha “l’intenzione di cambiare le cose una volta per tutte”, grida Riccardo Cucchi che poi approfondisce e allarga il suo discorso: “e questo è una cosa che non dovrebbe mai accadere, è l’ennesima prova di un clima di tensione che c’è attorno ai giornalisti

 

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