Giovani a rischio tumori: ecco perchè le generazioni X e Millennial sono le più attaccate

L’ultimo report condotto negli Stati Uniti lancia un grido d’allarme drammatico contro i possibili altissimi rischi che l’attuale stile di vita può portare ai giovani

L’incidenza dei tumori negli ultimi anni è in aumento e la crescita di quelli gravi fra i giovani negli ultimi 20 anni è al centro dell’attenzione scientifica. Il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2023, è il carcinoma della mammella (55.900 casi), seguito dal colon-retto (50.500), polmone (44.000), prostata (41.100) e vescica (29.700). E, nei prossimi due decenni, il numero assoluto annuo di nuove diagnosi oncologiche nel nostro Paese aumenterà, in media ogni anno, dell’1,3% negli uomini e dello 0,6% nelle donne.

Un drammatico report sul tumori nei giovani – Cityrumors.it –

 

Quello che purtroppo fino ad oggi si sperava fosse soltanto un sospetto, ora è diventato un’amarissima verità. Secondo l’ultimo studio pubblicato sulla nota rivista scientifica americana “The Lancet Public Health”, un giovane nato nel 1990 ha più probabilità di ammalarsi di un Boomer del 1955 di 17 diversi tipi di cancro.

Sotto accusa lo stile di vita

I casi di cancro fra i giovani sono in aumento. Questo il drammatico trend più volte descritto da tanti esperti a livello internazionale, ma oggi ha trovato conferma nero su bianco dopo un importante e ampio studio dell’American Cancer Society. Il report, pubblicato sulla rivista scientifica americana “The Lancet Public Health”,  indica numeri alla mano come la Generazione X, i nati tra il 1965 e il 1980 e i Millennial, cioè nati tra 1980-1994, rispetto alle generazioni più anziane, hanno un rischio maggiore di ammalarsi di 17 tumori fra cui il cancro al seno, il cancro al pancreas e quello allo stomaco. Non solo. Insieme al numero di casi, tra le generazioni più giovani cresce anche la mortalità per i tumori del fegato (solo nelle donne), dell’utero, della cistifellea, dei testicoli e del colon-retto. Cattivi comportamenti molto tipici tra i giovani come le sigaretta, l’abuso di alcol, la sedentarietà e una dieta scorretta, vengono considerati come i maggiori responsabili della formazione delle malattie. In pratica è messo sotto accusa lo stile di vita di quest’epoca che stiamo vivendo.

Prosegue la ricerca contro i tumori – Cityrumors.it –

 

Numeri allarmanti

L’analisi condotta negli Stati Uniti dalla North American Association of Central Cancer Registries e dal National Center for Health Statistics, si basa sui dati di incidenza raccolti da oltre 23,6 milioni di pazienti (23.654.000) con diagnosi di 34 tipi di cancro e sui dati di mortalità relativi a oltre 7,3 milioni di decessi (7.348.137) causati da 25 neoplasie, per persone di età compresa tra 25 e 84 anni nel periodo dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2019. Gli autori dello studio hanno notato come, nei gruppi di nascita che si succedevano di cinque anni in cinque anni a partire dal 1920, i tassi di incidenza aumentavano progressivamente per otto dei 34 tipi di cancro. Mentre i tassi di incidenza crescevano nei gruppi più giovani, dopo un calo registrato in quelli più anziani, per nove dei tumori restanti fra cui il cancro al seno positivo al recettore degli estrogeni, il cancro all’utero, quello al colon-retto, il tumore dello stomaco non-cardias, il cancro alla cistifellea, quello ovarico, quello ai testicoli, quello anale nei maschi e il sarcoma di Kaposi sempre nei maschi. “Il crescente impatto del cancro tra le generazioni più giovani sottolinea l’importanza di garantire che le persone di tutte le età abbiano accesso a un’assicurazione sanitaria completa e conveniente. E’ un fattore chiave negli esiti del cancro”, questo il report conclusivo pubblicato da Lisa Lacasse, presidente dell’American Cancer Society Cancer Action Network.

 

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