Giovani torturati per ore, una intera città sconvolta da questa vicenda: scattano gli arresti nei confronti dei colpevoli
Una vicenda che si è verificata nel mese di dicembre, ma che solamente nelle ultime se ne è ritornato a parlare. Ci troviamo a Benevento dove tre giovani (tra questi un minorenne) hanno vissuto le pene dell’inferno. Ovvero? Sono stati torturati per ore da ben quattro persone. Solamente nelle ultime ore sono scattati gli arresti nei confronti di quest’ultimi soggetti. Nel corso del racconto agli inquirenti i giovani hanno rivelato quello che hanno subito.
Tutti e tre sono stati colpiti, ripetutamente, con continui calci alla testa. Poi sono stati colpiti con le sedie, manganello ed addirittura sarebbe stato utilizzato un coltello. Torture che non terminavano mai: dopo aver costretto le loro vittime a pulire il loro stesso sangue, sono stati nuovamente colpiti con gli oggetti citati in precedenza. Poi le minacce di bucare loro le mani con l’oggetto contundente. Senza dimenticare le gravissime minacce ed offese nei loro confronti.
Subito la denuncia sono partite le indagini da parte dei carabinieri della stazione sia di Benevento che quello di San Leucio. Il tutto è iniziato quando, nel mese di dicembre, i militari dell’arma nel corso di vari controlli avevano fermato un’auto nella zona sannita. A bordo della vettura erano preseti proprio le tre vittime: uno di loro con evidenti ferite sul volto. Da quel momento in poi è partita la caccia agli aggressori.
In un primo momento i militari non avevano creduto alla versione fornita dai giovani. Successivamente si era capito che le vittime si erano recati, appunto, in questa abitazione per risolvere (in maniera pacifica) un litigio che si era verificato pochi giorni prima con altri loro coetanei. Solo che per loro è iniziato un vero e proprio incubo con un sequestro di diverse ore.
Ai tre ragazzi sono stati sottratti i loro cellulari, soldi ed anche l’autovettura con la quale erano arrivati a Benevento. La vettura in questione era stata utilizzata dai sequestratori per trasportare le vittime agli sportelli bancari automatici e costringerle a effettuare prelievi da conti correnti.
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