Gita scolastica da incubo, tra studenti e docenti sono 150 che sono rimasti intossicati: tutta colpa del pollo. Indagini in corso
Doveva essere una gita scolastica indimenticabile per gli studenti. Ed a tratti è stata così, ma non in positivo. Vittime gli allievi dell’istituto tecnico industriale di Milazzo (provincia di Messina) che hanno visitato una delle regioni del Sud più importanti come la Puglia. Una gita che comprendeva Fasano ed Alberobello (entrambe in provincia di Brindisi). Oltre alle bellezze del posto hanno voluto assaporare quelle culinarie. Ed è proprio qui che si è verificato un episodio molto traumatico per loro.
Sia per gli studenti ma anche per gli stessi insegnanti che sono stati decisamente poco bene. Cosa è successo? Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che almeno in 150 hanno accusato vari malesseri mentre si trovavano in gita scolastica. C’è chi ha accusato forti dolori nella zona addominale, chi non ha potuto fare altro che rimettere e chi è stato costretto a chiudersi in bagno per continui mal di pancia. La colpa di tutto questo? Del pollo che avevano mangiato poche ore prima.
Puglia, gita scolastica da incubo per studenti siciliani: intossicati dal pollo
Tanto è vero che, per alcuni di loro, è stato necessario l’interno da parte dei medici del 118. Alcuni, invece, sono stati portati al pronto soccorso. Come annunciato in precedenza tra le cause ci potrebbe essere proprio il pollo che faceva parte del loro menù. A quanto pare alcuni studenti non hanno potuto fare altro che ricorrere alle flebo per potersi disintossicare. Troppo per la scuola che ha avvertito immediatamente le forze dell’ordine ed il gruppo del Nas dei carabinieri.
Gli stessi che hanno avviato le prime indagini e verifiche nella struttura per cercare di capire cosa è stato servito ai ragazzi durante il momento del pranzo/cena. A cercare di fare chiarezza ci ha pensato la “Gazzetta del Mezzogiorno“: “L’emergenza, come annunciato in una nota da parte dell’Asl, è terminata con il rientro in Sicilia dei tre pullman, tranne gli 8 pazienti attualmente gestiti a Fasano e Ostuni, il cui rientro in Sicilia è previsto a breve“.
Segno del fatto che, questa improvvisa intossicazione alimentare, potrebbe essere derivata da alcuni prodotti che non rispettavano la sicurezza dei determinati cibi.
