Giubileo 2025, si comincia: allerta antiterrorismo a San Pietro | Strade chiuse, divieti e controlli in atto

L’anno giubilare comincia alla Vigilia di Natale. Al via anche il piano sicurezza: scatta l’allerta antiterrorismo a San Pietro.

Occhi sul Vaticano. Alle ore 19.00 del 24 dicembre 2024 comincia l’anno giubilare e, con lui, tutta una serie di prove che riguarderanno non solo i fedeli. La manifestazione prevede l’apertura delle Porte Sante, per una tradizione che si verifica ogni 25 anni per celebrare la redenzione e l’espiazione dei peccati.

Il lato religioso va di pari passo con quello organizzativo e di tutela: già pronto un piano sicurezza piuttosto articolato e denso di appuntamenti, scadenze e crocevia. A San Pietro, già dalle prime ore della mattinata che porta alla Vigilia di Natale, è scattata l’allerta antiterrorismo. Il precedente – piuttosto importante – è datato 20 dicembre: 4 giorni fa, in Germania, l’attentato a Megdaburgo.

Giubileo 2025 al via: le misure di sicurezza in atto

Morti e feriti hanno scandito la giornata facendo alzare il livello di guardia anche nella Capitale d’Italia, con Città del Vaticano considerata zona rossa. La preoccupazione di possibili attentati terroristici c’era già: quando comincia l’anno giubilare pellegrini, turisti e autorità arrivano da tutto il mondo.

La possibilità di rappresaglie è sempre in agguato. Nel 2000, infatti, dalle parti di San Pietro c’è stato il medesimo dispiegamento di forze: Carabinieri, Polizia, vigili urbani, Guardia di Finanza ed esercito. Tutti pronti per garantire la tranquillità necessaria all’interno del caos organizzato che il viavai di turisti e fedeli impone. 25 anni dopo sta per compiersi lo stesso iter con qualche attenzione in più: il mondo è cambiato e anche i pericoli sono di natura diversa rispetto a un quarto di secolo fa.

Allerta antiterrorismo a Roma

Gli aggiornamenti sulle misure di sicurezza e le modifiche riguardanti la mobilità sono reperibili attraverso il portale dedicato Roma Mobilità. Nello specifico, dal 24 al 26 dicembre, che sono considerati i giorni di massima allerta perchè comincia l’evento in grado di modificare la conformazione della Capitale per un anno, le strade chiuse sono: Borgo Santo Spirito, da piazza Ildebrando Gregori a via Paolo VI, via Porta Angelica, largo di Porta Cavalleggeri verso piazza del Sant’Uffizia, via dei Corridori, via dell’Erba, via dei Cavalieri del Santo Sepolcro e via Rusticucci.

Presenti inoltre anche le transenne su viale di Porta Angelica, via dei Corridoi e via della Conciliazione. Senza contare i divieti di sosta che riguarderanno via di Porta Angelica, da largo del Colonnato fino a piazza Risorgimento, piazza Pio XII, via della Conciliazione (inclusi i controviali), via dei Cavalieri del Santo Sepolcro, via Pfeiffer, Borgo del Santo Spirito da largo degli Alicorni a largo Ildebrando Gregori, via Paolo VI e piazza del Santo Uffizio.

Strade chiuse e divieti di sosta

Chiunque non rispetterà i divieti di sosta vigenti pagherà con la rimozione forzata del veicolo. Inoltre le misure preventive saranno presenti su tutto il territorio della Capitale, inclusi i controlli ad Alto Impatto nelle zone di maggiore rischio. All’interno dello Stivale, invece, raddoppiata la presenza di forze dell’ordine in prossimità dei luoghi di culto.

Il Giubileo ha nella Città del Vaticano (e Roma) il suo cuore pulsante, ma attraversa tutta l’Italia. Vuol dire, in termini di cifre, che la Capitale avrà un arrivo di pellegrini e turisti previsto intorno ai 32 milioni. Centinaia di migliaia di turisti, tuttavia, approfitteranno dell’Anno Santo per girare anche il resto d’Italia.

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Lo Stivale, infatti, resta ancora uno dei Paesi con più alta densità di cattolici. Anche se il Giubileo non è mai stata soltanto una questione di culto: nel corso dell’anno giubilare i fedeli arrivano per partecipare all’apertura delle Porte Sante, ma gli appassionati ne approfittano anche per girare Roma e dare uno sguardo alle bellezze d’Italia. Una grande prova tra organizzazione, coesione e sicurezza che coinvolge tutto il Paese.