Gli venne trapiantato rene di maiale, morto paziente operato due mesi fa

Gli venne trapiantato un rene di maiale, prima volta nella storia, per il paziente operato due mesi fa non c’è stato nulla da fare

Due mesi fa si era parlato tantissimo di lui per una vicenda che, fino ad ora, non si era mai verificata. Si era trattato di una vera e propria svolta per il paziente che si sottopose ad una delicata ed importante operazione: ovvero quella riguardante il trapianto di un rene di maiale (geneticamente modificato). Purtroppo, però, a distanza da quel momento le sue condizioni sono andate a peggiorare fino a quando non è stata comunicata la sua morte.

Morto paziente a due mesi dall'operazione
Operazione medici (Ansa Foto) Cityrumors.it

Secondo quanto annunciato dal quotidiano “The Guardian” l’ospedale ha fatto sapere che non ha avuto alcun tipo di indicazione sul fatto che la causa sia stata proprio il trapianto. Il paziente in questione si chiamava Richard Slayman, per tutti “Rich”. Il 62enne si era sottoposto all’intervento presso l’ospedale generale del Massachusetts. I chirurghi che lo avevano operato avevano ritenuto che l’organo sarebbe durato almeno 2 anni. La famiglia di Rich e l’equipe medica ha confermato la morte.

Si sottoposte a trapianto di rene di maiale, morto 62enne dopo due mesi

Al “General Hospital” di Boston l’uomo passò comunque alla storia per essersi sottoposto a questo intervento. L’uomo era stato dimesso poche settimane dopo l’operazione. I medici, di conseguenza, avevano fatto sapere che si stava riprendendo bene. Nella giornata di ieri, sabato 11 maggio, il triste annuncio della sua scomparsa. Per anni aveva convissuto con una malattia renale arrivata allo stadio terminale. Il suo obiettivo era quello di ripartire e, di conseguenza, iniziare una nuova vita.

Morto paziente a due mesi dall'operazione
Morto Richard Slayman (Foto Facebook) Cityrumors.it

Come annunciato in precedenza non sono state diramate dichiarazioni in merito alla causa della sua morte o se la stessa sia collegata o meno con l’intervento che l’uomo ha subito. Poco prima dell’operazione il 62enne soffriva di diabete di tipo 2 e ipertensione.

Dopo l’operazione e le dimissioni dall’ospedale l’uomo aveva voluto ringraziare l’equipe medica impegnata in questo delicato intervento: “Questo momento, la possibilità di lasciare l’ospedale in uno stato di salute così positivo, il primo dopo tanto tempo, è un desiderio che si avvera. Ora è la realtà ed è uno dei momenti più felici della mia vita“.

Gestione cookie