“Non pronostico la caduta del governo Meloni, ma la strategia di logoramento c’è. Occhio alla “carovana azzurra”. Qualcosa da settembre rischia di accadere”. Parla così in esclusiva a Cityrumors l’ex presidente della Regione Lazio Francesco Storace
Quell’X di prima mattina, che sa tanto di bomba sganciata. Metaforica per carità, ma in politica anche una sola frase sottintende azioni o intenzioni. Se poi a lanciarla è stato un politico di destra di lungo corso come l’ex presidente della Regione Lazio Francesco Storace, allora forse è il caso di chiedersi cosa o quale pensiero più articolato si nasconda dietro quelle poche battute social.
Ma cosa ha scritto esattamente l’ex ministro della Salute su X? “A SETTEMBRE PARTE LA CAROVANA LARGOAZZURRA. Il campo largo si tingerà d’azzurro dopo l’estate. Forza Italia non regge più nella maggioranza. Il decreto carceri ha scardinato gli umori interni, la famiglia preme e il governo rischierà. Ora negano ma la manovra sta iniziando”.
In realtà Storace, come da sua natura, è stato sufficientemente diretto, ma per avere qualche chiarimento in più la redazione di Cityrumors ha pensato di chiamarlo al telefono. Ci risponde dal mare, stava per tuffarsi nelle acque di qualche mare italico, ma alla fine decide di concedersi e rimandare così l’agognato appuntamento.
Governo, la previsione di Storace: “Meloni si dovrebbe preoccupare, qualcosa rischia di accadere!”
Storace è vero che siamo in tempi di Olimpiadi, ma la Carovana Azzurra della quale parla lei, nulla a che fare con i 5 cerchi…Ci spiega meglio a cosa si riferiva il suo post su X?
“Sia chiaro intanto che io non sto pronosticando la caduta del governo Meloni, ma mi sembra chiaro che ci sia in atto una strategia di logoramento nel suo interno. Il tutto è deflagrato anche dopo e durante la recente approvazione del Decreto carceri. Mi riferisco in particolare alle parole, e non è il primo episodio, di un importante deputato ed esponente di Forza Italia come Giorgio Mulè. Per carità, affermazioni sue e non proferite dal segretario e vicepremier Antonio Tajani, ma certe cose il partito farebbe bene a non farle trapelare”.
Lei non le cita, allora lo faccio io. L’onorevole Mulè avrebbe anche detto, “Basta giustizialismo sulle carceri. Che serve stare al governo se non incidiamo?”. Sicuramente una frase forte, ma Storace anche la lega con Salvini ha mostrato insofferenza per alcune posizioni assunte dal governo in questi mesi. Che differenza c’è secondo lei?
“Che la Lega ha giocato in difesa e non all’attacco. Vorrei pure ricordare che a Salvini è stato rimproverato di aver candidato Vannacci alle europee. Ma dico io, ogni partito sarà libero di candidare chi vuole….Poi per carità c’è stato pure lo scontro sullo stesso tema col ministro della Difesa Guido Crosetto. Però, per tornare al motivo della sua telefonata, vorrei far presente che una forza di governo che ha vinto meritatamente le ultime politiche con un programma ben preciso, programma che per altro sta attuando e mi riferisco anche alla riforma sull’Autonomia differenziata, crea al suo interno un organo di vigilanza per l’attuazione della stessa legge…Le pare una cosa normale?
Beh lo ha annunciato e voluto lo stesso Antonio Tajani.
“Sicuramente sollecitato da alcuni dei suoi uomini più rappresentativi…”
Ovviamente lei si riferisce al presidente della Regione Calabria Occhiuto. Ma le aggiungo una riflessione. Quanto pesano le fibirallazioni di quello che fu il Terzo Polo, con Matteo Renzi ora pronto a sedersi con Schlein per ricomporre il campo largo?
“Le rispondo così. La cosa più facile per liberarsi di Renzi è inglobare Forza Italia”.
Insomma Meloni da settembre, quando il Parlamento riaprirà di nuovo i battenti, dovrà essere preoccupata?
“Io credo che faccia bene a preoccuparsi, perchè secondo mentre Salvini non ha bisogno di essere tenuto a bada, dall’altra parte, quella della carovana azzurra, qualcosa rischia di accadere. La saluto. Vado a fare il bagno ora”.