Guadagni da record, l’ammissione: “Non è un lavoro per tutti”

Una persona è stata in grado di fare guadagni da record con un lavoro sicuramente molto particolari. L’ammissione del diretto interessato: “Non è un lavoro per tutti”.

Ai tempi d’oggi trovare un lavoro non è assolutamente facile. In molti si inventano qualsiasi cosa pur di arrivare fino a fine mese ed è il caso di Martyn, un ragazzo di 47 anni proveniente dal Kent. La sua storia è raccontata dal Daily Mail e riportata da Il Messaggero. Una vicenda che ha fatto il giro del web in davvero poco tempo.

Guadagni record spazzatura
Guadagni da record per un uomo – Cityrumors.it

Stando a quanto scritto dal quotidiano britannico, il 47enne si guadagna da vivere andando a frugare nei cassonetti. L’uomo recupera oggetti di valori che altre persone hanno deciso di buttare via e così riesce a guadagnare oltre mille euro a settimana. Ma il suo obiettivo è anche un altro: mostrare la quantità incredibile di rifiuti che negozi e catene oltre che cittadini comuni riescono a procurare nel giro di una giornata.

Rovista nella spazzatura: guadagni e visualizzazioni da record

Guadagni record spazzatura
Un uomo rovista nella spazzatura e fa guadagni record – Cityrumors.it

Martyn è diventato un vero e proprio influencer. Una sua clip, infatti, ha raggiunto 300mila visualizzazioni. Nel video si vede lui con dei guanti di plastica e diversi oggetti che vengono tirati fuori dai cassonetti. Tra questi anche uno specchio Led che si può rivendere a 20 euro. Ma il bottino prevede anche un carrello delle bevande e un bollitore.

Non è un lavoro per tutti – il commento del 47enne – sono cresciuto in una famiglia povera e un giorno ho trovato del cibo in un cassonetto del supermercato e tutto è partito da lì. Si fanno davvero un sacco di soldi”. Ma lui allo stesso tempo ha aggiunto: “Non voglio che si pensi che si possa vivere in questo modo. Io lo faccio da anni e cerco soltanto nei cassonetti generici, dove va tutto ciò che non è riciclabile e ci trovo sempre plastica e cartone“.

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