Ruth Dureghello in un’intervista a ‘Libero’ attacca duramente la sinistra per la guerra in Israele. E poi aggiunge: “Vivo con sconcerto e preoccupazione la vicenda”.
Ruth Dureghello per otto anni ha ricoperto il ruolo di numero uno della Comunità ebraica di Roma. Ora la donna in un’intervista a Libero si sofferma sulla guerra e attacca duramente la sinistra.
Ma prima di spiegare le ragioni del suo pensiero, Ruth Dureghello ammette di vivere “con sconcerto e preoccupazione quanto sta succedendo. Avverto anche tanto astio nei confronti degli ebrei che sono in Italia e in Europa“.
L’attacco alla sinistra
Come detto in precedenza, Ruth Dureghello in questa intervista non usa parole dolci nei confronti della sinistra: “Loro sostengono di voler tutelare i diritti, ma io ancora oggi non li ho visti scendere in piazza con la stessa convinzione di quando lo hanno fatto per la Siria o per le ragazze iraniane oppure per difendere i gay e le donne palestinesi. Stavolta, invece, addirittura si identificano con Hamas, gli assassini dell’Occidente“.
“Perché Hamas vuole fare proprio questo – aggiunge Dureghello – oggi distruggere noi e in futuro tutto l’Occidente. La sinistra dovrebbe scendere in piazza per chiedere il rilascio degli ostaggi, di donne, anziani e bambini“.
“Gli atti antisemiti in Europa sono in aumento”
Dureghello nell’intervista sottolinea anche che “in un momento così particolare gli episodi antisemiti sono in forte aumento. Possiamo parlare della brutalizzazione delle pietre d’inciampo oppure dei gravi fatti di cronaca avvenuti a Parigi e Lione. Non sappiamo se in futuro si moltiplicheranno, ma l’aria che respira di certo sta facendo uscire fuori tutti gli istinti più beceri“.