Guerra Israele, in merito a quanto sta accadendo in Medio Oriente sono arrivate le parole da parte di Jacob Amidror. Quest’ultimo ha voluto fare il punto della situazione
Quattordicesimo giorno di conflitto in Israele. Continuano gli attacchi da parte di Hamas, proprio da quel terribile 7 ottobre, in cui hanno continuato a lanciare missili e razzi in alcune delle città più importanti del Paese. D’altra parte non si è fatta assolutamente attendere la replica da parte degli israeliani che continuano a rispondere “colpo su colpo”. Il tutto quando, con il passare delle ore, aumentano inesorabilmente e vertiginosamente il numero delle vittime. Sia da una parte che dall’altra.
L’ultimo bilancio giunto è a dir poco catastrofico: più di 3.500 vittime e oltre 12mila feriti. Numeri che, purtroppo, sono destinati a crescere sempre di più. In merito a quanto sta accadendo, però, ha voluto esprimere il proprio pensiero anche l’uomo inquadrato in foto. Si tratta di Jacob Amidror. Uno che, in passato, ha svolto il ruolo di presidente del Consiglio per la Sicurezza nazionale del proprio Paese. Ne ha parlato in una intervista alla ‘Repubblica‘. Tanto da fare il punto della situazione.
Guerra Israele, Amidror: “Azione di terra sarà lunga”
Per Amidror non ci sono assolutamente dubbi: l’azione di terra sarà ancora molto lunga. Ne è consapevole e lo ha voluto ribadire al noto quotidiano. Tanto è vero che ha voluto aggiornare anche la questione riguardante l’esercito. Quest’ultimo che è stato definito “quasi pronto” in merito ad un imminente attacco. Allo stesso tempo ci ha tenuto a ribadire: “A dire il vero non vedo alcuna possibilità che Israele possa scegliere di non entrare in quel di Gaza“.
Amidror ha continuato dicendo: “Quello che posso dire è che il Paese, in questo momento, è unito più che mai“. Poi si è voluto soffermare su come si sta muovendo il governo e, soprattutto, come sta agendo il primo ministro Benjamin Netanyahu: “Il governo ha tutta la legittimità di poter prendere delle decisioni. Soprattutto quelle difficili“.
Ritornando nuovamente sull’offensiva di terra ha precisato che verrà attuata, anche se non si sa ancora quando partirà. Quel che è certo, invece, è che sarà lunga ed allo stesso tempo molto difficile. Solamente in merito a ciò Israele capirà cosa vuole fare di Gaza e, soprattutto, a Gaza.