In merito a quanto sta accadendo nel suo Paese sono arrivate le parole del ministro per gli Affari, Amichai Chikli
Si continua a combattere in Israele. Una situazione che continua letteralmente a sfuggire di mano. In merito a quanto sta accadendo ha espresso il suo parere anche Amichai Chikli che ne ha parlato in una intervista rilasciata al ‘Giornale‘. L’attuale ministro per gli Affari della Diaspora e Affari sociali parla direttamente da uno dei luoghi più colpiti da Hamas, ovvero Kibbutz Kfar Aza. “Quello che provo è un dolore enorme. Un dolore che mi pone davanti anche a delle responsabilità di governo.
Ora siamo in guerra. Quello che conta è vincere contro il terrorismo islamico. Abbiamo sbagliato sui rapporti con Hamas. Abbiamo pensato che volessero governare Gaza e garantire ai loro cittadini sostenibilità. Non è andata affatto così. Sono terroristi che vogliono il sangue del loro popolo. Loro, come l’Isis e Al Qaeda non hanno nulla a che fare con la religione, vogliono solo la morte degli infedeli“.
Sulla posizione dell’Onu e sul segretario Antonio Guterres fa sapere: “In questo momento devono impegnarsi a garantire la restituzione degli ostaggi israeliani. Dovrebbe parlare dei bambini trucidati dai terroristi, non delle giustificazioni che ha compiuto Hamas. Con le sue parole lo ha fatto“.
Poi l’appello rivolto all’Occidente: “Attenti a non prendere posizione perché Hamas ed altri sono stati molto chiari con le loro intenzioni. Proprio come l’Iran. Vogliono la dissoluzione di Israele. Lo stesso vale per l’Europa e la civiltà occidentale. Noi stiamo difendendo l’Occidente. Questo non vuol dire che siamo contro i musulmani“.
Su un possibile accordo con l’Arabia Saudita fa sapere: “Sì, anche perché l’Iran sta per perdere alcune delle sue basi principali e forze originali nella regione. In questo momento abbiamo bisogno dell’Europa e che si schieri dalla nostra parte. L’obiettivo è non fare arrivare la guerra in Europa. Bisogna distruggere e togliere le armi all’Iran“.
In conclusione non si sono fatti attendere i ringraziamenti da parte del governo italiano e della sua presa di posizione: “Questo è il momento della verità e serve chiarezza morale. Proprio quello che vediamo da parte loro. Ed è per questo che li ringraziamo“.
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