Guerra Israele, il popolo rischia di rimanere senza elettricità: la situazione inizia a farsi sempre di più drammatica
Le immagini che continuano ad arrivare dal Medio Oriente sono a dir poco terrificanti. Purtroppo come le ultime notizie che arrivano. Il bilancio, sia da una parte che dall’altra, inizia a farsi sempre più pesanti. Sono quasi mille le persone che sono state uccise in seguito ai combattimenti tra i palestinesi di Hamas e gli israeliani.
Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia.Ricordiamo che i primi, nelle prime ore di sabato 7 ottobre, hanno attaccato a “sorpresa” con una serie di lanci di razzi Gaza, Tel Aviv e Betlemme.
I problemi, però, non sono affatto finiti per la popolazione. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali del posto pare che Gaza rischi seriamente di rimanere senza elettricità nel giro delle prossime ore. Un problema non da poco per tutta la popolazione che non potrà più mettersi in contatto ed anche per il personale medico che lavora nei nosocomi. A quanto pare l’unica centrale elettrica che rifornisce Gaza, di elettricità, resterà senza carburante. Risultato? Il territorio resterà senza corrente.
Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente l’autorità della Striscia per l’energia elettrica. Questi ultimi. nella loro nota emanata, hanno specificato che la centrale si spegnerà nelle prime ore del pomeriggio. Proprio nelle ultime ore Israele aveva annunciato il taglio delle forniture nella Striscia. In particolar modo per il sanguinoso attacco che porta la firma di Hamas. Per adesso i valichi della città sono stati chiusi.
Segno del fatto che resterà impossibile far entrare carburante per la centrale elettrica o per i generatori su cui i residenti e gli ospedali fanno affidamento da tempo. Nel frattempo sono arrivate anche le parole da parte del ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir: “La guerra sta dimostrando che occorre distribuire armi ai cittadini”. Un chiaro riferimento in merito ai disordini che si sono verificati due anni fa, precisamente nel mese di maggio.
Quando ci furono molti episodi di violenza in alcune città del Paese, a popolazione mista ebraica ed araba. Allo stesso tempo il ministro ha inviato al capo della polizia e al resto delle forze dell’ordine di prepararsi ad una nuova e possibile insurrezione. Direttamente dalla sala stampa di Sderot, Ben Gvir ha continuato dicendo: “Ho dato ordine che da oggi tutti qua possano girare armati’‘.
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