Guerra in Israele, strage al rave party: arrivano degli importanti aggiornamenti per quanto riguarda la ragazza tedesca presa in ostaggio dai palestinesi
Arrivano importanti aggiornamenti in merito ad una cittadina tedesca-israeliana di 22 anni mentre si trovava al rave party. Ricordiamo che, proprio durante la festa, gli uomini di Hamas hanno commesso una vera e propria strage uccidendo tantissime persone presenti. Tra le persone che hanno preso in ostaggio spunta anche Shani Louk.
Proprio quest’ultima è stata riconosciuta in un filmato in cui i palestinesi la trasportano inerme e completamente seminuda su una jeep. Il tutto, ricordiamo, avvenuto dopo l’irruzione al rave party nel deserto. Novità sulla sua situazione: sarebbe viva, anche se “gravemente ferite”. In questo momento si trova in un ospedale di Gaza.
Guerra Israele, strage al rave party: viva ma ferita ragazza tedesca
A riportare questo importante aggiornamento ci ha pensato direttamente “Tagesschau“, ovvero il principale tg di ‘Das Erste‘, primo canale televisivo della ARD. Nel frattempo la madre della giovane ha voluto fare un nuovo e disperato appello, in modo tale che sua figlia venga liberata quanto prima. Si è rivolta direttamente al governo di Berlino e a tutta la Germania, chiedendo loro di intervenire quanto prima per riportarla tra le sue braccia.
“Chiedo solamente di poter rivedere mia figlia e che la sua liberazione avvenga in maniera veloce”, queste sono alcune parole della donna ancora sotto shock per quello che le è successo. Proprio la madre ha annunciato che la figlia sarebbe viva, ma con una importante ferita rimediata alla testa. Le sue condizioni, comunque, restano sempre critiche. Proprio la ragazza (inquadrata in foto) stava partecipando al rave musicale fino a quando i terroristi di Hamas non hanno effettuato l’irruzione ed attaccato i presenti.
Le immagini della sua cattura hanno fatto il giro del web. In posizione innaturale ed, appunto, una evidente ferita al capo. La sua immagine è stata mostrata anche durante la “Veglia per Israele” che si è tenuta nella giornata di ieri (lunedì 9 ottobre) a Londra. Proprio a pochi passi dall’ingresso di Downing Street. Vale a dire la prima residenza ufficiale del primo ministro britannico. In uno dei cartelli che sono stati esposti si poteva leggere la scritta “Murdered“, in italiano “assassinata“.
Anche se, in questo momento, i media tedeschi ci tengono a smentire che la ragazza sia stata uccisa. Segno del fatto che c’è ancora speranza per la giovane Shani e, soprattutto, per i suoi familiari che attendono notizie su di lei.
