“Harry ha mentito per entrare negli Usa”: il principe sotto processo

Principe Harry: la permanenza negli Usa potrebbe non essere più così scontata. Cosa sta succedendo al secondogenito del re Carlo III.

Nella sua recente biografia Spare, il secondogenito di re Carlo III e di Lady Diana ha ammesso di aver fatto uso di droghe in passato. Questo sarebbe incompatibile con le rigide regole Usa, da qui l’accusa di un presunto ingresso illegale nel Paese, perché privo dei requisiti necessari.

"Harry ha mentito per entrare negli Usa": il principe sotto processo
“Harry ha mentito per entrare negli Usa”: il principe sotto processo (Ansa Foto) – cityrumors.it

La legge recita che chiunque voglia entrare negli Stati Uniti d’America deve non aver mai assunto stupefacenti in passato. Nella bio però, il principe Harry ha raccontato di aver utilizzato cocaina, marijuana e funghi allucinogeni.

Un Think Thank molto conservatore ha messo sotto processo il permesso di soggiorno del duca del Sussex. La vicenda è al vaglio del Tribunale di Washington che al momento non ha ancora reso pubblici gli atti della domanda presentata dal principe nel 2020, quando ai tempi della cosiddetta Megxit, ha detto addio alla Corona e si è trasferito con la moglie Meghan Markle negli Stati Uniti.

Principe Harry, “per lui un trattamento privilegiato per visto Usa”

Secondo la Heritage Foundation, commissione conservatrice, Harry potrebbe aver mentito circa il suo consumo di droghe passato al momento della richiesta di ingresso nel Paese. Per questo ha avviato la causa e chiesto al Dipartimento della Sicurezza interna del governo di pubblicare la documentazione, definendola di “alto interesse pubblico”, anche perché al principe è stata data una protezione. Se così fosse, secondo l’associazione, nei confronti del secondogenito di Carlo III ci sarebbe stato un “trattamento privilegiato”. 

In passato ad altri cittadini britannici come Nigella Lawson, era stato proibito l’ingresso negli Usa perché in passato avevano fatto uso di droghe.

Legale del governo: “Quanto scritto nel libro potrebbe non essere vero”

Legale del governo: "Quanto scritto nel libro potrebbe non essere vero"
Legale del governo: “Quanto scritto nel libro potrebbe non essere vero” (Ansa Foto) – cityrumors.it

Venerdì il governo americano ha di nuovo rifiutato di pubblicare la domanda perché “le confessioni rese in un libro non rappresenterebbero una prova del fatto che lui abbia assunto quelle droghe”, dal momento che “la storia potrebbe essere stata abbellita per vendere più copie”. 

Queste parole sono state pronunciate ha John Bardo, legale del Dipartimento per la sicurezza interna del governo che secondo il Times avrebbe aggiunto: “Dire qualcosa in un libro non lo rende necessariamente vero”. Inoltre, secondo l’avvocato, per Harry ci sarebbero stati altri modi per entrare negli Usa, ad esempio con un visto diplomatico, dal momento che lui resta un “funzionario del governo britannico” perché membro della Royal Family e quinto in successione per il trono.

Trump: “Se rieletto, non proteggerò Harry”

Trump: "Se rieletto, non proteggerò Harry"
Trump: “Se rieletto, non proteggerò Harry” (Ansa Foto) – cityrumors.it

Nella querelle è entrato anche Donald Trump, probabile candidato repubblicano alla presidenza. A margine della conferenza Conservative Political Action, ha dichiarato: “Se vinco io, il principe Harry dovrà cavarsela da solo. Io non lo proteggerò”, riferendosi alla protezione data al duca di Sussex. In passato tra l’ex presidente Usa e Harry ci sono stati dei problemi. Trump lo ritiene colpevole di aver tradito la nonna: “Ha tradito la regina e questo è imperdonabile”, per aver lasciato Londra e rinunciato alla Famiglia reale.

Se Trump dovesse diventare il prossimo presidente Usa quindi, per Harry la permanenza lì non sarà più così scontata. Secondo i rumors, proprio per questo Harry starebbe cercando di riconciliarsi con la famiglia: non solo il tumore di Carlo III quindi, ma anche l’eventualità che la Royal Family possa tornargli utile se dovesse andar via dagli Usa.

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