Ha solo 21 anni il camionista che, vedendo a bordo strada una scena sospetta, si è fermato ed è intervenuto. Salva una donna, in carcere l’ex
Si chiama Alen Halilovic, ha 21 anni e di lavoro guida un furgone frigo che consegna carne, latticini ed altri prodotti freschi nei punti commerciali di riferimento. Di origine bosniaca ma di adozione veronese, è lui il ragazzo che lunedì alle 11, a Guastalla in provincia di Reggio Emilia, si è fermato ed è coraggiosamente intervenuto in una situazione di violenza sulle donne: un uomo di 41 anni stava malmenando la ex compagna di 45, armato di coltello.
“Quando commentavo da solo la vicenda di Giulia Cecchettin, mi dicevo sempre che se fossi stato lì avrei fatto di tutto per salvarla” ha detto Alen Halilovic ai tanti giornalisti che in queste ore l’hanno intervistato. Di fatto, il 21enne una donna l’ha salvata ed è la 45enne che, sebbene oggi sia ricoverata in ospedale in gravi condizioni, grazie a lui non è in pericolo di vita. Ecco il racconto di ciò che ha vissuto e di come ha agito.
Il racconto degli eventi
Alen Halilovic stava viaggiando in direzione di Dosolo, nel Mantovano, quando a bordo strada, sulla carreggiata opposta alla sua, ha visto due ombre dimenarsi davanti al cofano di una Bmw ferma con le porte aperte. Ha quindi abbassato il finestrino ed ha sentito una donna urlare: immediata l’inversione a U e, una volta capita la gravità della situazione, Alen è sceso dal furgone ed è intervenuto. “Ho visto l’uomo, alto almeno un metro e novanta, a cavalcioni sulla donna. Mi sembrava che la stesse strangolando” ha raccontato, spiegando di essere subito intervenuto chiedendo all’uomo di lasciare andare la donna.
Il 41enne, però, si è girato verso di lui e gli ha mostrato il coltello con la lama di 10 centimetri che brandiva in mano. Alen ha subito notato tutti i vestiti sporchi di sangue ma, nonostante la paura di venire colpito, ha continuato a difendere la vittima, avvicinandosi piano piano. Nonostante la sua presenza, il 41enne ha proseguito a scagliarsi sul corpo della donna cercando soprattutto di caricarla in auto, proprio com’è successo a Giulia Cecchettin. “A quel punto, ho preso l’aggressore dalle braccia e l’ho trascinato fino in fondo all’auto” ha detto di aver fatto non appena ha capito che il 41enne aveva mollato l’arma.
La fuga e la salvezza
Nonostante Alen cercasse in tutti i modi di calmare l’aggressore e di invitarlo a porre fine a quelle violenze, il 41enne non sentiva ragioni e, anche mentre il 21enne lo spingeva via, cercava con forza di riavvicinarsi alla donna. A un certo punto, un’ambulanza è transitata per puro caso proprio in quel punto ed è stato quello il segnale che al 41enne ha fatto scattare qualcosa, portandolo a risalire in macchina da solo e a fuggire. “Ho fatto il video della sua fuga, oltre che dell’aggressione e ho già consegnato tutto ai Carabinieri” racconta Alen.
Non appena il 41enne è fuggito a bordo della sua auto, il camionista 21enne ha soccorso la donna ed ha cercato di tamponare l’importante ferita da taglio che lui le aveva provocato. Alen Halilovic ha quindi chiamato la madre della donna su sua richiesta e ha avvisato i soccorsi, per poi salutare tutti perché doveva andare: aveva una consegna a un cliente da portare a termine.