I tre pilastri del Patto di Washington tra Trump e Meloni

Vertice Washington, Meloni e Trump sanciscono il nuovo asse USA‑Europa su commercio, difesa e anche antidroga

Quella di ieri alla Casa Bianca è stata una “missione compiuta” per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, giunta negli Stati Uniti con l’obiettivo di rilanciare i rapporti transatlantici dopo mesi di tensioni sui dazi e sulle politiche energetiche. Di fronte alle telecamere, Meloni si è presentata come la voce dell’Europa, incassando l’applauso e il rispetto di Donald Trump, che non ha esitato a definirla “una vera leader”.

Incontro tra leaders
Una missione “riuscita” Cityrumors.it foto Ansa

Nel corso dell’incontro, andato ben oltre i timori della vigilia, i due leader hanno ideato un “Patto di Washington”. Un’intesa articolata su tre punti chiave: revisione dei dazi, rafforzamento della cooperazione in materia di difesa europea e lotta congiunta alla diffusione del Fentanyl.

Incontro Trump – Meloni: non solo dazi

Il primo punto del Patto riguarda un alleggerimento graduale dei dazi che penalizzano le esportazioni industriali europee verso il mercato statunitense. Grazie all’accordo, entro la fine del 2025 verranno ridotte del 50 % le tariffe sui macchinari e sui prodotti chimici, con un memorandum di intesa che prevede un meccanismo di revisione automatica ogni 12 mesi.

Il secondo pilastro introduce una nuova forma di partenariato nella sicurezza collettiva. Gli Stati Uniti si impegnano a fornire supporto tecnologico e addestramento alle forze armate di Paesi membri dell’UE, mentre l’Europa offrirà basi logistiche e materiali per le missioni NATO. Questo schema, presentato come “un ponte tra l’ombrello di sicurezza americano e l’autonomia strategica europea”. Inoltre, prevede esercitazioni congiunte e scambio di intelligence.

Dialogo Trump-Meloni
Diverse tematiche toccate alla Casa Bianca Cityrumors.it foto Ansa

Infine, il Terzo punto mette in campo un piano d’azione anti‑droga volto a contrastare l’emergenza Fentanyl. Gli Stati Uniti forniranno farmaci antidotali (naloxone) e tecnologie di tracciamento delle spedizioni illecite. L’Unione Europea si occuperà di coordinare campagne di sensibilizzazione e potenziare i servizi di riabilitazione. Il coordinamento include un fondo congiunto da 200 milioni di euro per programmi di prevenzione, cura e formazione degli operatori sanitari.

A valle del vertice, Meloni ha dichiarato: “Oggi l’Europa ha un interlocutore forte e aperto al dialogo. Questo patto dimostra che possiamo proteggere i nostri lavoratori, difendere i nostri cittadini e combattere insieme le nuove sfide globali.”

 

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