Il cibo è il nuovo lusso: basta con le super ville e le macchine veloci

Basta con le grandi ville o con le auto di lusso, il cibo ha ormai scalzato tutti: la cucina è il nuovo lusso degli ultimi anni

Nella quotidianità di tutti i noi cambiano anche i lussi. Si tratta di un semplice aspetto culturale è ovvio, ma che in qualche modo modifica anche le nostre aspirazioni, il nostro modo di scegliere come spendere quelli che sono i risparmi o semplicemente i guadagni di ogni mese. Se fino a qualche tempo fa le case e le macchine erano l’obiettivo di chiunque aspirasse a sfoggiare il proprio benestare, oggi sembrerebbero essere in secondo piano o comunque condividere l’attenzione con il nuovo lusso emergente del momento: il cibo.

Il cibo è il nuovo lusso: basta con le super ville e le macchine veloci
Il cibo è il nuovo lusso (PIxabay) – Cityrumors.it

Da qualche anno siamo entrati nel massimo momento di splendore di quel che fino a qualche anno fa altro non era che una semplice risorsa di vita.  Oggi la cucina è al centro del mondo con giornali, riviste, programmi televisivi che gli conservano un posto di primaria importanza nella loro programmazione. Hanno preso piede in questo modo figure di spicco come chef ed esperti del gusto, diventati dei divi, dei punti di riferimento per chi si è iniziato a interessare a questo mondo. I cuochi, quelli stellati, sono i nuovi VIP del momento, i ristoranti famosi i nuovi concessionari. Il cibo è diventato ormai un lusso al quale la gente comune può accedere con molta più semplicità.

Il luxury food e l’effetto rossetto

Il suo ingresso nell’effetto rossetto è ormai consolidato. Per gli economisti consiste in un fenomeno economico e psicologico per cui i consumatori tendono a ridurre le spese per acquisti di beni costosi e durevoli ma continuano a concedersi piccoli lussi o piaceri più accessibili. Il luxury food rientra tra i piccoli lussi preferiti dalla popolazione che si concede spese un po’ più importanti, rispetto al solito, per garantirsi quell’ingrediente particolare o quella pietanza che nella propria cucina raramente riuscirebbe a trovare, a o a riproporre. Mangiare non è più una necessità, diventa un’esperienza, un percorso sensoriale dove si possono provare sensazioni diverse, uniche dal solito.

Il luxury food e l'effetto rossetto
Il luxury food si fa strada nell’effetto rossetto (Pixabay) – Cityrumors.it

A confermarlo sono i numeri. Zion Market Research ci fa sapere che, nel 2022, il mercato globale dei prodotti alimentari di lusso valeva circa 160,51 miliardi di dollari, la previsione è che crescerà fino a circa 550,65 miliardi di dollari entro il 2030. Un sondaggio condotto da Deloitte aggiunge anche che oltre 3 consumatori su 4 acquistano cibi o bevande di lusso. A questo si aggiunge il fenomeno del ‘mangiare fuori’. Un sondaggio realizzato e pubblicato da YouGov svela che il 24% dei consumatori statunitensi afferma che darebbero la priorità a questa categoria di spesa, mentre per gli uomini intervistati, mangiare fuori è la categoria di piacere principale (16%).

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