Un dolce di Capodanno continua a mietere vittime, 9 persone sono andate in ospedale per soffocamento, 2 di queste sono morte
In Giappone esiste un dolce che è conosciuto proprio per la sua pericolosità. Per quanto si presenti appetitoso e dal gusto eccezionale, spesso negli anni ha mietuto delle vittime a causa della sua consistenza, difficile da mandar giù. Caratteristico di questo periodo, con molti che amano gustarlo proprio il 31 dicembre, non è raro che si passi al nuovo anno con un triste bilancio.
Si tratta di tortini glutinosi di riso pestato, che vengono tradizionalmente consumati in grandi quantità durante le festività. Questi solitamente sono immersi all’interno di una zuppa o, in alternativa, possono anche essere tostati e serviti con delle salse come quella di soia dolce, magari avvolgendoli anche in delle alghe secche.
Si chiamano mochi e sono una vera e propria prelibatezza da quelle parti, un po’ come torrone, panettone o pandoro da noi. Insomma, un classico della cucina giapponese tanto come pietanza, e quindi a tavola, quanto per i casi di cronaca, e quindi per motivi di incidenti legati proprio alla loro degustazione.
Anche quest’anno le cose non sono andate diversamente, con i medici che si sono trovati costretti in questi giorni a intervenire per poter evitare il decesso di alcuni pazienti, dovuto proprio al mangiare quello che sembrerebbe essere un semplice e innocuo dolcetto.
Due morti per il mochi
Quest’anno il bilancio è meno drammatico degli anni precedenti, ma pur sempre gravissimo, soprattutto se si considerano le assurde modalità. Secondo quanto riportano i media locali, infatti, in queste settimane sono state nove le persone che nel complesso sono state portate d’urgenza in ospedale a causa dei mochi.
La triste notizia è che, mentre 7 di queste sono riuscite a tornare tranquillamente a casa come se nulla fosse accaduto, per altri 2 la sorte è stata molto più severa, facendo registrare ben due morti per soffocamento. Stando a quanto fa sapere Tv Asahi, questi avevano rispettivamente 70 e gli 80 anni.
Il primo dei due è morto nella sua abitazione, con l’arrivo in ospedale che è servito solamente per confermarne il decesso. Il secondo, invece, è deceduto nella struttura ospedaliera. Quello dei mochi sta diventando un problema fin troppo grave e che, ormai, da anni caratterizza ogni fine dell’anno.
Per questa ragione i servizi di emergenza giapponesi ricordando costantemente di tagliare il mochi in pezzi grandi prima di servirlo ai bambini piccoli o ai parenti anziani. Raccomandano, inoltre, a tutti di masticare bene quello che stanno mangiando e aggiungendo di evitare di mangiarlo da solo, ma di aiutarsi magari con qualche salsa.
