E’ scattato l’allarme per un dolcificante 600 volte più dolce dello zucchero da tavola, perchè secondo la scienza può essere molto pericoloso per la salute
I cosiddetti edulcoranti di sintesi sono nati come dolcificanti per diabetici e, grazie al loro potere calorico estremamente basso, si sono presto diffusi in molti alimenti dietetici. Queste sostanze hanno infatti un potere dolcificante estremamente elevato tanto che sono sufficienti piccolissime quantità per donare un sapore particolarmente dolce all’alimento.
Ma non è la prima volta che la soluzione potrebbe poi rivelarsi peggiore del problema che avrebbe dovuto risolvere.
Questa volta ci riferiamo proprio ai dolcificanti artificiali e in particolare al sucralosio, continuamente oggetto di studi e revisioni. L’edulcorante sucralosio (E955) è estratto dal saccarosio e lavorato in modo da modificarne le caratteristiche, tanto da renderlo 600 volte più dolce rispetto al normale zucchero da tavola. E’ ottenuto a partire dall’introduzione di atomi di cloro nella struttura del saccarosio. Si tratta di una molecola con un alto potere dolcificante, più stabile al calore e a un intervallo ampio di pH. Per questo è ampiamente utilizzato dall’industria alimentare. Ciò che allarma non è questo, ma i suoi effetti sulla salute umana, visto che lo troviamo in una miriade di prodotti, dai dolci ai gelati, dalle gomme da masticare alle bibite. È stato scoperto nel 1976 da Leslie Hough e da un giovane chimico indiano, Shashikant Phadnis, scienziati del Tate & Lyle, in collaborazione con i ricercatori dall’allora Queen Elizabeth College di Londra.
Secondo L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, questo edulcorante sarebbe migliore rispetto allo zucchero, per il mantenimento della mineralizzazione dei denti e per la sua capacità di innescare un più modesto aumento dei livelli di glucosio nel sangue. Ma perché sia vero è necessario che le quantità di sostanza aggiunta a cibi e bevande siano tali da non ridurre il pH della placca al di sotto di 5,7, sia durante che nei 30 minuti successivi al loro consumo. Ma non è finita qui. Le ultime ricerche avevano dimostrato come alcuni batteri intestinali potevano trasformare il sucralosio in una molecola chiamata sucralosio-6-acetato. Partendo da questa evidenza i ricercatori hanno esposto le cellule del sangue umano al sucralosio-6-acetato, scoprendo che questa molecola danneggiava il DNA e che quindi è genotossica. Questo vuol dire che può portare a un aumento del rischio di cancro. Successivamente hanno esposto il tessuto intestinale umano a questa molecola, scoprendo che aumentava il livello di attivazione dei geni associati all’infiammazione, allo stress ossidativo e al cancro. Quindi, un intestino danneggiato diventa permeabile e a seguito dell’assunzione del sucralosio assorbe sostanze potenzialmente dannose, che altrimenti sarebbero eliminate.
Come sempre, la soluzione è nel buon senso. E’ chiaro che consumare bevande dietetiche non risolverà il problema delle calorie, tantomeno della glicemia, quindi sempre meglio scegliere acqua, una dieta bilanciata e sempre, immancabilmente, fare costantemente attività fisica. Allo stesso tempo non è necessario demonizzare una qualsiasi bibita, ma è buona norma controllare le etichette ed evitare gli ingredienti riconosciuti come nocivi.
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