“Il mio turno qui è finito”, il macchinista del treno spiazza i passeggeri (che rimangono letteralmente a piedi)
Scene di ordinaria follia quelle che si sono verificate, in questi giorni, in Spagna dove un treno è rimasto fermo in stazione a 60 chilometri dalla destinazione. I minuti passavano ed il vagone non ripartiva: sempre fermo allo stesso punto. Ad un certo punto i passeggeri si insospettiscono e capiscono cosa era realmente successo: il macchinista era completamente sparito. Andato via, come se nulla fosse successo. Motivo? Il suo turno di lavoro era finito proprio in quel momento.
La notizia ha iniziato a circolare per tutto il Paese ed, inevitabilmente, sul web. In molti hanno pensato che potesse trattarsi di un pesce d’aprile, ed invece nulla del genere visto che era tutto vero. Il tutto è accaduto precisamente nella stazione della città di Sahagún. A testimoniare di quanto è accaduto uno dei passeggeri che, sui social network, ha pubblicato un filmato in cui ha raccontato quello che ha vissuto insieme ad altre persone.
Non potevano credere ai loro occhi: “Treno soppresso perché il macchinista ha finito il turno di lavoro“. Morale della favola? Centinaia di passeggeri sono rimasti letteralmente a piedi. Segno del fatto che non hanno potuto raggiungere in tempo la stazione di Leon (al nord della Spagna).
Spagna, treno si ferma in stazione: macchinista via perché finito turno lavoro
Il tutto è accaduto intorno alle ore 21 di mercoledì 27 marzo. La notizia, però, è stata resa nota solamente nelle ultime ore (come confermato anche dal sito Abc.es.). Come annunciato in precedenza i passeggeri avevano pensato ad uno stop momentaneo. Forse dovuto ad un guasto del vagone, ed invece nulla del genere. Dopo più di un’ora si erano resi conto che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Fino ad accorgersi che il macchinista aveva lasciato la propria postazione per tornarsene a casa.
Proprio come se fosse la cosa più normale del mondo in quel momento. Un problema non da poco per i passeggeri che sono dovuti arrivare a destinazione con un altro mezzo, prendendo un autobus. Lo stesso che si è recato nei pressi della stazione dopo due ore e mezza. Ovviamente non sono affatto mancate le polemiche da parte degli stessi passeggeri ed anche degli utenti social che hanno voluto avere spiegazioni.
Le stesse che sono arrivate direttamente dall’azienda spagnola Renfe. I vertici alti, attraverso un comunicato, hanno affermato che l’autista non era andato a casa ma che avrebbe dovuto affrontare un altro percorso prima di poter raggiungere il collegamento che da Madrid avrebbe portato a Leon. Tanto è vero che in quel turno precedente si era accumulato un ritardo di 1 ora e 28 minuti. Una volta giunto a Sahagún e aver raggiunto il limite massimo consentito dalla legge ha preso le sue cose ed è andato via.