Il padre di ChatGPT accusato dalla sorella: “Ha abusato di me per anni”

Uno dei padri fondatori di OpenAI e di ChatGPT è stato accusato dalla sorella più piccola di aver abusato di lei per molti anni

Se pensiamo a ChatGPT volontariamente o involontariamente facciamo anche riferimento a Sam Altman, imprenditore, investitore e visionario tecnologico statunitense tra i padri del più celebre e utilizzato chatbot, tramite il quale è diventato famoso negli ultimi anni. Un modello di linguaggio che può scrivere una lettera o una canzone o un compito al posto tuo.

Sam Alntma
Il padre di ChatGPT accusato dalla sorella: “Ha abusato di me per anni” (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Lui fondatore di OpenAI, laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale, dal quale era stato però cacciato nel lontano 2023. Prima di riessere accolto a furor di popolo, dopo che Microsoft era diventato massimo finanziatore e gli ha restituito la sua posizione all’interno della celebre azienda.

Per Altman l’Intelligenza Artificiale è da sempre un bene per l’umanità, un’invenzione preziosa che secondo alcune voci di corridoio lo avrebbero spinto ad andare un po’ troppo oltre. Sotto voce, infatti, si narra di un imprenditore che ragiona in termini di profitto, e basta. Senza remore. Lui non si pone limiti e guarda solo al potenziale guadagno.

Questo lo avrebbe spinto a non porsi neanche degli ostacoli morali nel processo di creazione, ma per il momento si tratta di chiacchiere da bar prive di conferme concrete. Quel che è certo è che Altman è un uomo che ha scritto la storia dell’umanità, ma che ora rischia di confrontarsi con accuse che di umano hanno ben poco.

L’accusa della sorella

La notizia è impazzata nelle ultime ore, rispettando fedelmente i criteri di celebrità del diretto interessato e di attualità. Ha del clamoroso, questo è certo, quello di cui è stato accusato uno dei più grandi generi dell’ultima metà di secolo. Ha del clamoroso anche considerando da chi viene mossa l’accusa.

Altman
L’accusa della sorella (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Ann Altman, sorella trentenne e più piccola di 7 anni rispetto a Sam, lo avrebbe denunciato di averla manipolata e di aver abusato sessualmente di lei intorno alla fine degli anni ’90. Le violenze sarebbero iniziate quando Ann aveva solo 3 anni – Sam ne aveva 10 – e durate fino a quando lui non è diventato maggiorenne, per ben 7 anni.

Oggi la donna, diventata adulta, ha deciso di uscire allo scoperto chiedendo al fratello il risarcimento dei danni, a causa del forte trauma emotivo, che oggi gli costa, economicamente e non solo, continue visite dallo psicologo.

La sua accusa è stata depositata nella città americana di Saint Louis, nel Missouri, dove verrà analizzata nei prossimi giorni dal tribunale, prima di esprimere una sentenza. Nel frattempo, Sam Altman sul proprio profilo X si dice sconcertato a nome di tutta la famiglia: “Questa situazione provoca un dolore enorme per tutta la nostra famiglia”. 

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