Il settore del gioco in rapida ripresa: il Governo mette sul tavolo un compromesso

Il settore del gioco sta tornando tra i più importanti in Italia e in Europa: il Governo ha garantito una crescita e ora prepara un compromesso

In Italia il settore del gioco pubblico sta rapidamente riprendendo piede, dopo un letargo che è durato qualche anno e che aveva dato l’impressione di essere un momento ormai superato. Il fermento recente, però, ne è un’amara smentita e la conferma arriva anche da un’analisi statistica portata avanti da Morgan Stanley.

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Il settore del gioco in rapida ripresa: il Governo mette sul tavolo un compromesso – Cityrumors.it

La banca d’affari americana lo ha definito il mercato europeo più attrattivo, probabilmente anche per le novità che lo hanno riguardato negli ultimi anni. L’ingresso di Flutter, una delle più grandi società di gioco in tutto il mondo, nel mercato italiano ne è una dimostrazione. Quest’ultimi sono gli acquirenti di Sisal e ora stanno rivelando anche Snaitech come secondo operatore.

A questo si aggiunge, inoltre, il riordino del settore delle slot machine e delle sale scommesse, il quale porterà a una gara da due miliardi di euro per il rinnovo delle concessioni. Motivo per cui nel settore stanno arrivando nuovi investimenti miliardari che sono alla base del suo risveglio.

Il gigante dormiente è tornato ad aprire gli occhi e ora vuole riemergere dopo anni di tregua e di calma. Una delle tentazioni più grandi della nostra società ora torna a fare sul serio e se qualcuno può essere un bene, per altri un enorme problema da affrontare.

Il compromesso del Governo

Il primo artefice di questo risveglio è lo stesso Governo, promettendo una crescita del settore. Questo avverrà tramite la garanzia di non aumentare la tassazione durante la concessione dei giochi all’asta; ma soprattutto per la volontà di risolvere con le regioni il problema delle ‘distanze’.

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Il compromesso del Governo – Cityrumors.it

Fino a oggi, infatti, ogni regione decideva per sé quanto un punto di gioco dovesse essere distante da uno che veniva giudicato ‘sensibile’. Adesso, invece, sul tavolo c’è un accordo approvato da tutte le Regioni in linea generale che prevede: 55.000 punti vendita nel Paese, le macchinette passeranno da 500.000 a 200.000.

Per quanto riguarda invece quei negozi che vendono gioco questi potranno essere certificati e non dovranno quindi mantenere distanze minime. Diverso il caso di quelli che non avranno il bollino che saranno invece costretti a mantenere una distanza di almeno 200 metri dai luoghi che vengono giudicati sensibili.

Questo compromesso nei prossimi giorni dovrà essere definito e accordato. L’obiettivo è quello di unire tutte le Regioni, così da evitare l’anarchia che ha caratterizzato tutti questi anni. Una regolamentazione che, se approvata potrebbe portare il Governo entro il prossimo anno a bandire la gara per il riassegno delle commissioni.

 

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