Ilary Blasi stroncata: “Ha superato il limite. Ora basta”

L’attrice Anna Foglietta non ha peli sulla lingua riguardo la nuova serie dell’ex moglie di Francesco Totti, ‘Unica’

È uno dei temi principali degli ultimi giorni, soprattutto sui social. La serie, o documentario, di Ilary Blasi, Unica, sta continuando a far discutere dopo la sua uscita ufficiale sulla piattaforma di Netflix. Tutti stanno dando il proprio parere: molti sono contrariati e non hanno apprezzato l’idea dell’ormai ex moglie di Francesco Totti, che ha deciso di raccontare dal suo punto di vista il tradimento dell’allora numero 10 della Roma.

Ilary Blasi attaccata da Anna Foglietta
Ilary Blasi lascia il tribunale dopo l’udienza del divorzio con Totti (Ansa) – Cityrumors.it

A tal proposito, è stato chiesto un parere anche all’attrice romana Anna Foglietta. Ne ha parlato a Vanity Fair in questo modo: “Io penso che il tradimento sia una delle cose più dolorose da scoprire, ma anche da fare. Ed è forse questa la cosa, come a dire, più eccitante perché il dolore resta sempre uno dei motori che ci alimenta. Il tradimento, però, spiattellato così mi disturba enormemente. Credo che ci sia un limite, e che questo vada oltre. Insomma, non è la mia storia”, ha detto, chiudendo qui il suo discorso sulla vicenda.

Le sue parole

È un pensiero molto duro quello dell’attrice 44enne, he già qualche anno fa, durante uno dei suoi spettacoli teatrali, aveva parlato anche del suo rapporto con i figli: “Nasco priva di qualsiasi istinto materno. I miei figli? Li amo come essere umano e come genitore però in senso obiettivo. Se mio figlio fa qualcosa che non amo, che non mi piace, non cerco mai di proteggerlo”.

Anna Foglietta attacca la serie di Ilary Blasi
Anna Foglietta durante un evento (Ansa) – Cityrumors.it

Poi ha anche aggiunto: “Credo fermamente che il genitore sia anche un ruolo politico. Noi mettiamo al mondo dei figli non solo per amarli, ma soprattutto per formarli e per dare loro il meglio di noi, affinché a loro volta possano dare al mondo il meglio di loro stessi. Quando sento alcuni genitori dire “non me ne ero accorto, non pensavo” credo che sia impossibile, questo accade quando viviamo un po’ nella costruzione del mito dei nostri figli, e quello non è amore. Anche io dico ai miei bambini “amore mio, ti amo”, ma è un amore diverso da quello che provo per mio marito, quello per mio marito è un amore scelto, frutto di un amore costruito e nato da un’unione. L’amore per i figli, invece, è anche senso di grande responsabilità”.

Gestione cookie