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In Russia è scattata la “nuova forma di resistenza”: il ruolo degli attivisti

In occasione della Festa della Donna, è stata realizzata in Russia una nuova “forma di resistenza”, che ha coinvolto milioni di persone

Molti l’hanno definita una nuova forma di “resistenza”. In Russia centinaia di migliaia di uomini e donne hanno approfittato della celebrazione dell’8 marzo per dare un segnale e riuscire a comunicare con le numerose persone che sono in carcere, arrestate per motivi politici. La morte di Alexei Navalny, rinchiuso per anni a causa delle sue posizioni avverse alle politiche del Cremlino, ha riacceso i riflettori sulle condizioni di numerosi avversari politici di Vladimir Putin, che sono finiti dietro le sbarre.

La forma di resistenza organizzata dai russi nel giorno della festa della donna – Cityrumors.it

Il numero è aumentato in modo significativo a partire dall’invasione ucraina. Molti tra i contestatori dell’attuale presidente russo, hanno preferito allontanarsi dalla nazione e continuare, in esilio, la loro battaglia. Altri hanno subito arresti e detenzioni ai limiti della sopportazione umana. Secondo quanto stabilito da Memorial, il più antico e importante gruppo russo per i diritti (che è stato disconosciuto più volte da Mosca), sarebbero aumentati in modo netto i prigionieri politici all’interno del Paese. Nel 2014 erano circa 60 i russi arrestati per le loro idee contrarie al regime: oggi sarebbero circa 680.

Il numero crescente di persone arrestate per motivi politici

Un numero che, secondo OVD-Info, un altro importante gruppo per i diritti, sarebbe ancora più pesante. Secondo la stima effettuata, sarebbero 1.143, le  persone dietro le sbarre con accuse di natura politica. Il numero di procedimenti giudiziari è cresciuto rapidamente dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022 e le critiche pubbliche alla guerra sono state messe fuori legge. “Posso facilmente immaginarmi nei panni di qualcuno che è stato detenuto e perseguito con accuse politiche”, ha detto Margarita, una ragazza russa (che ha preferito non divulgare le sue generalità, per paura di ritorsioni, alla stampa statunitense. La crescente preoccupazione per l’aumento delle carcerazioni e la morte di Navalny, hanno però scatenato nei cuori di migliaia di russi, la voglia di fare qualcosa. Di ribellarsi a questo sistema dettato dalla paura e dai soprusi.

Nonostante molti hanno affermato di non “avere la forza e il coraggio di “organizzare la protesta”, in un clima repressivo e con la minaccia del carcere, alcuni attivisti hanno lanciato un appello: hanno approfittato della ricorrenza dell’otto marzo per scrivere lettere alle donne prigioniere. Sono state acquistate migliaia di cartoline, che sono state firmate (spesso con sigle irriconoscibili) e spedite nelle carceri russe.  Ricevere “parole di sostegno anche da persone che non conosco è incoraggiante”, ha aggiunto una delle attiviste. Alcuni hanno partecipato in silenzio, spedendo le loro lettere e cartoline. Altri hanno optato per i servizi online utilizzati da molte colonie penali e centri di detenzione. Questi funzionano come le normali e-mail, in cui i saluti ai detenuti vengono stampati dai funzionari del carcere. Le risposte scritte a mano dai detenuti vengono scannerizzate e rispedite via e-mail ai mittenti originali.

Numerosi gli arresti in Russia durante le proteste – Cityrumors.it

Le lettere spedite ai carcerati e l’attività per codificare le risposte

È un’attività che ha riscosso un notevole interesse, non solo da parte di coloro che sono troppo intimiditi per scendere in piazza in patria, ma anche da parte di quei russi che sono fuggiti dal Paese quando il presidente Vladimir Putin ha intensificato la repressione del dissenso. Il Presidente Putin si è candidato ed è praticamente certa la sua vittoria, che lo porterà a guidare la Russia per altri sei anni. “È un movimento enorme”, ha dichiarato all’Associated Press la giornalista e attivista per i diritti dei prigionieri Zoya Svetova. “È, in un certo senso, una resistenza a modo suo”. Nonostante gli sforzi per isolare alcuni prigionieri politici  (Navalny si è ripetutamente lamentato di non ricevere lettere dalla moglie) e la generale segretezza del sistema penale, questi servizi hanno funzionato finora senza problemi. Diversi gruppi di base organizzano regolarmente eventi di scrittura di lettere, fornendo una guida a coloro che non l’hanno mai fatto prima. Una di queste organizzazioni, “Lettere di libertà”, ospita regolarmente sessioni serali nelle capitali dell’Armenia e della Georgia e aiuta altre organizzazioni in Russia e all’estero a organizzare eventi simili. Gli attivisti tengono un database dettagliato e aggiornato dei prigionieri, dei loro indirizzi e persino dei loro interessi. Il fondatore Ivan Lyubimov ha dichiarato che il gruppo è in contatto con 80 prigionieri politici e 105 hanno risposto agli attivisti almeno una volta. È una missione personale per Lyubimov, un grafico di Ekaterinburg che ha lasciato la Russia per l’Armenia alla fine del 2022. Ha trascorso un mese in carcere per proteste contro la guerra e sa quanto sia importante ricevere sostegno dall’esterno.

Il gruppo fornisce un elenco di prigionieri e indirizzi, suggerimenti su come scrivere una lettera a qualcuno che non si conosce e altri consigli, tra cui le regole di censura della prigione. Spedisce le lettere scritte a mano in Russia, dove i volontari le inviano alle carceri e trasmettono le eventuali risposte. La spedizione può durare circa due mesi, ha detto Lyubimov, ma è più economica rispetto ai servizi online. Il gruppo pubblica alcune delle risposte dei prigionieri sui social media, insieme ad annunci di campagne di scrittura di lettere a tema, come le festività di Capodanno e della Giornata internazionale della donna, o di ciò che i prigionieri potrebbero voler leggere nelle lettere. Le lettere devono essere scritte in russo, senza linguaggio profano ed evitando argomenti che potrebbero non superare la censura o mettere a rischio sia i prigionieri che i mittenti, comprese le critiche alle autorità. Il gruppo invita alla cautela sui riferimenti alla guerra in Ucraina.

In Russia sono numerose le persone arrestate per motivi politici – Cityrumors.it

Un evento al mese: il modo per sconfiggere la paura e la repressione

I prigionieri “vivono in un vuoto di informazioni”, quindi qualsiasi notizia o evento di attualità è interessante, ha dichiarato Alexander Mishuk di Letters of Freedom. “In generale, cerchiamo di concentrarci su cose più umane e semplici, parlando della vita, delle cose che ci accadono, di qualcosa di positivo. Cerchiamo di concentrarci su cose che possiamo avere in comune con la persona”, ha detto. Gli organizzatori spesso chiedono ai partecipanti di firmare semplicemente cartoline di auguri di compleanno per i prigionieri politici, ha detto Konstantin, un organizzatore di Berlino che ha parlato a condizione di non usare il suo cognome per paura di essere punito. Cercano di organizzare un evento almeno una volta al mese. Daria Gorchakova, attivista di Letters of Freedom nella capitale georgiana Tbilisi, ha dichiarato che il numero di partecipanti e organizzatori è in aumento. Con l’inasprirsi delle repressioni, questo evento rimane uno dei pochi luoghi sicuri in cui si può vivere”, ha dichiarato Daria Gorchakova.

 

Paolo Colantoni

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