L’inchiesta sugli ultras prosegue e in queste ultime ore è uscita fuori la notizia di una possibile rottura tra i tifosi dell’Inter. Pianificato un agguato
Non si fermano le indagini sul caso ultras. La Procura di Milano è ormai da settimane impegnata a portare alla luce le attività illecite compiute dai tifosi di Inter e Milan, ma presto in questa vicenda ci potrebbe essere il coinvolgimento di altre curve. Intanto, come riportato da Il Fatto Quotidiano, dalle carte in possesso ai pm è emerso una rottura quasi definitiva tra i leader del tifo nerazzurro.
Stando a quanto riferito dal quotidiano, la tensione all’interno degli alti ranghi della Curva Nord aveva raggiunto alti livelli tanto da aver pianificato la morte di Andrea Beretta, il tifoso in carcere per avere ucciso l’amico e rivale Antonio Bellocco lo scorso 4 settembre al culmine di una lite. Non è da escludere che il tentativo effettuato dalla vittima di eliminare uno del leader degli ultras nerazzurri sia dovuto proprio a questo progetto non andato a buon fine.
Un regolamento di conti tra gli altri leader nerazzurri e Andrea Beretta. È questo quanto portato alla luce dalle indagini condotte dalla Procura di Milano. Stando a quanto riferito da Il Fatto Quotidiano, il tifoso nerazzurro non aveva diviso in modo equo gli introiti provenienti dal merchandising e da qui la decisione di ucciderlo.
Il piano era quello di uccidere Andrea Beretta e poi far sparire il corpo. In un primo momento si era pensato di attirarlo in una cascina con la scusa di un recupero credito e ucciderlo. Ma successivamente aveva preso corpo l’ipotesi di stordirlo a cena per sparargli e poi occultare il suo cadavere tanto da aver comprato calce viva in un centro commerciale con la scusa di dover tumulare un cane.
Alla fine, però, Beretta ha scoperto giusto ed ha reagito uccidendo il suo rivale Bellocco. Ora si sta indagando per capire bene se questo omicidio ha un collegamento con il piano ipotizzato dai leader del tifo dell’Inter.
L’inchiesta ultras si muove su due piani. Il principale è quello giudiziario, ma c’è anche da seguire la vicenda dal punto di vista sportivo. I pm nei prossimi giorni, come riferito dal Corriere dello Sport, sentiranno i giocatori e i dirigenti coinvolti nelle intercettazioni.
Per loro la possibilità di una squalifica è assolutamente reale. Ma il quotidiano sportivo non esclude neanche la possibilità di una penalizzazione per i club coinvolti in questa vicenda.
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