Un terribile incidente stradale si è verificato, nelle ultime ore, sulla statale: una vicenda a dir poco drammatica
Le notizie che arrivano direttamente dalla Puglia sono drammatiche. Nelle prime ore del mattino c’è stato un terrificante incidente mortale sulla strada statale Lecce-Maglie. Precisamente all’altezza dello svincolo per la San Donato-Giugliano. Una giovane famiglia, che si trovava all’interno dell’auto, è stata completamente distrutta. A perdere la vita un ragazzo di 22 anni. La vittima si chiamava Stefano Maggio ed era di Cutrofiano.
All’interno della vettura era presenta la moglie, Elena Merico. Quest’ultima, però, era incinta di sette mesi. Sul posto è arrivato immediatamente il personale medico che ha soccorso la donna. Quest’ultima è stata portata, in “codice rosso“, all’ospedale ‘Vito Fazzi‘ di Lecce. Le sue condizioni sono molto gravi. Purtroppo per il marito non c’è stato assolutamente nulla da fare visto che è deceduto sul colpo.
Incidente mortale sulla Lecce-Maglie, lui muore lei partorisce a sette mesi
La moglie (come riportato in precedenza gravemente ferita) ha partorito a sette mesi. Dopo il trasporto al nosocomio è stata trasferita nel reparto di Ginecologia dello stesso ospedale. E’ nato un maschietto di 3,200 kg. Fortunatamente le sue condizioni sono ottime. In merito a questo drammatico incidente sono iniziate le prime indagini da parte delle forze dell’ordine. Le stesse che stanno cercando di capire come sia potuto accadere un sinistro del genere.
Secondo quanto riportato dalle prime ricostruzioni del caso pare che la vettura in questione, una Fiat Punto, avrebbe sbandato e si sarebbe capovolta dopo l’impatto. Tanto da terminare la sua corsa a ridosso del guardrail. Una scena alla quale hanno assistito gli altri automobilisti presenti rimasti sotto shock. Subito sono partite le telefonate di emergenza. Dopo l’arrivo degli agenti (che hanno chiuso successivamente la strada) si è formata una fila chilometrica di auto.
Subito si è creato il traffico. Per quanto riguarda la giovane mamma, invece, è stata ricoverata in prognosi riservata. In questo momento si trova sempre in rianimazione. Nel frattempo, sui social network, la vittima viene ricordata come una persona perbene e lavoratore. Non vedeva l’ora di diventare papà. Purtroppo, però, non avrà mai più la possibilità di conoscere suo figlio.