Il primo ministro dello Stato che ospita la capitale ha annunciato che le scuole resteranno chiuse per una settimana a causa di una imminente emergenza sanitaria legata ai livelli altissimi di smog
Ogni autunno Nuova Delhi è ricoperta da uno smog denso e acre, attribuito principalmente agli incendi delle stoppie da parte degli agricoltori dei vicini Stati agrari. La città è classificata come una delle più inquinate del pianeta, con il suo smog responsabile di centinaia di migliaia di morti premature ogni anno.
La Capitale dell’India, che è compresa in un’area metropolitana dove vivono oltre 30 milioni di abitanti, ha fatto registrare in questi giorni un indice di qualità dell’aria (AQI) che ha superato ieri la soglia di 400 per le polveri sottili, un livello considerato “grave”, e più di 10 volte la soglia di sicurezza globale. Una situazione che può causare problemi respiratori anche acuti.
Nonostante i divieti e la minaccia di multe salate, i contadini delle zone agricole a nord e nord-ovest di Nuova Delhi, in India, continuano a bruciare le stoppie per preparare i campi alle prossime semine. Il risultato è, come ogni inverno, una coltre spessa di smog altamente inquinante e molto pericoloso per la salute umana. Il governo sta cercando di prendere alcuni provvedimenti per salvaguardare la vita degli abitanti, come la decisione di chiudere le scuole primarie, vietare la circolazione ai veicoli inquinanti e fermare i lavori di costruzione annunciando multe di 20.000 rupie (circa 240 dollari) per gli automobilisti sorpresi a utilizzare auto, autobus e camion a benzina e diesel. Secondo la società di monitoraggio IQAir, la capitale indiana, che ha una popolazione di 30 milioni di abitanti, è stata nuovamente classificata oggi come la città più inquinata del mondo.
Nell’ultima settimana la situazione è peggiorata e i livelli di smog sono saliti a 437 su una scala di 500, secondo l’indice della qualità dell’aria. Nelle ultime ore inoltre i livelli di pm 2.5, le particelle più piccole e dannose che possono penetrare nel sangue, hanno superato i 300, venti volte il limite massimo giornaliero raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanita. Le autorità di New Delhi hanno deciso di prolungare fino a nuovo ordine la chiusura d’emergenza delle scuole, senza alcun segno di miglioramento nei soffocanti livelli di inquinamento della megalopoli. “Poiché i livelli di inquinamento continuano a rimanere elevati, le scuole primarie di Delhi rimarranno chiuse almeno fino al prossimo 18 novembre”, ha scritto il ministro dell’Istruzione dello Stato di Delhi, Atishi, su X. Alle scuole secondarie “viene data la possibilità di passare alle lezioni online”. Proprio nei giorni scorsi uno strato di schiuma tossica era comparso sul fiume Yamuna, un affluente del sacro Gange, che attraversa New Delhi. Secondo gli esperti la schiuma contiene alti livelli di ammoniaca e fosfati che possono causare problemi respiratori e cutanei.
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