Infarto in volo, l’aereo riesce ad atterrare in tempo ma per il passeggero non c’è stato nulla da fare
Una vicenda che ha sconvolto l’aeroporto di Torino-Caselle. Vittima un passeggero di 33 anni che si trovava a bordo del volo che lo avrebbe portato a Lamezia. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali piemontesi pare che l’uomo, a metà percorso, abbia avuto un infarto. Momenti di panico quelli che si sono vissuti a bordo. Da altro scali, fanno sapere, che sarebbe stata negata l’autorizzazione all’atterraggio di emergenza.
Ed è per questo motivo che l’aereo ha dovuto rientrare nuovamente all’aeroporto di partenza. Purtroppo, però, anche lì si sono verificati altri problemi. In primis l’ambulanza che sarebbe rimasta ferma a lungo in pista per l’assenza da parte della scorta. A fare chiarezza su questa tragica vicenda ci ha pensato “La Repubblica“. Allo stesso tempo, però, la società che gestisce lo scalo piemontese ha voluto smentire la vicenda riguardanti i soccorsi.
Infarto in volo, aereo rientra ma il 33enne muore
Il tutto è avvenuto verso ora di pranzo di mercoledì 17 aprile. Subito sono partite le indagini da parte della polizia aeroportuale. Il passeggero è arrivato in ospedale, ma per lui non c’era più nulla da fare visto che le sue condizioni erano apparse sin da subito molto gravi. Durante il volo l’uomo era in compagnia della madre che, a sua volta, è stata colta anch’essa da un malore. Anche lei è stata portata dal 118 in un nosocomio della città piemontese.
Il volo in questione era partito da Caselle alle 11 del mattino. Una volta che la notizia del malore che aveva colpito un passeggero era arrivata al comandante, quest’ultimo ha fatto immediato rientro all’aeroporto di Torino. Questo è quello che ha fatto sapere la società che gestisce lo scalo (“Sagat“). Una volta che il velivolo era atterrato medico ed infermiere erano saliti a bordo dell’aereo per prestare soccorso al 33enne.
Questa la nota da parte della “Sagat“: “Il personale del primo soccorso dell’aeroporto era già in pista prima dell’arrivo dell’aereo, successivamente è arrivata un’ambulanza dal varco tre e non ci sono stati ritardi nell’effettuazione dei soccorsi, per quanto di competenza dell’aeroporto. L’ambulanza per le emergenze non ha bisogno di scorta”.