Influenza, dati a dir poco allarmanti in questo mese di gennaio: il picco è stato superato in maniera abbondante
Nonostante il mese di gennaio non sia per nulla arrivato alla conclusione arriva un dato più che certo e che riguarda l’influenza: il picco è stato abbondantemente superato. La buona notizia, infatti, è che i casi stanno per iniziare sempre di più a scendere. Questo è quello che fa sapere il sistema di sorveglianza della ‘RespiVirNet‘ dell’Istituto Superiore di Sanità, tramite l’ultimo bollettino che è stato emanato.
Nella prima settimana del nuovo anno quasi 1 milione sono state le infezioni. Per la precisione 980mila. Vale a dire 100mila in meno rispetto ad una settimana prima quando l’incidenza parlava di 18,3 casi ogni mille abitanti. In merito a questi dati sono arrivate anche le parole da parte dell’esperta in materia, Anna Teresa Palamara, dirigente del dipartimento Malattie Infettive dell’Iss. La stessa ha invitato tutti a non abbassare assolutamente la guardia, soprattutto in questo periodo.
In che modo? Con le vaccinazioni (in particolar modo per le persone considerate a serio rischio) ed una sana prudenza nei comportamenti. Senza dimenticare il non utilizzo di antibiotici (risultanti inutili per i casi influenzali), a meno che il proprio medico di fiducia non li consigli né altro. Altrimenti è preferibile andare al pronto soccorso, ma solo se necessario.
A partire dal mese di ottobre sono stati quasi 8 milioni (per la precisione 7,8) gli italiani colpiti dall’influenza e che sono stati costretti a mettersi a letto. Nel caso in cui la discesa dovesse verificarsi sempre di più costante allora si potrebbero superare addirittura i 14 milioni di contagi della scorsa stagione. A livello di numeri è stata considerata quella più intensa.
Le “vittime” di questa influenza, nella maggior parte dei casi, sono i bambini. Nell’ultima settimana, quelli al di sotto dei cinque anni, sono quelli che hanno dovuto avere a che fare con febbre, raffreddore ed altro. Con il 33,6 casi ogni 1.000. Numeri che si abbassano anche nella fascia 5-14 anni. Non emergono novità sui dati che riguardano sia gli adulti che gli anziani.
Importanti novità arrivano anche dai dati in merito alla circolazione dei virus influenzali. Nella prima settimana del 2024 è risultato positivo all’influenza il 34% dei campioni analizzati. Un numero inferiore se si pensa che, rispetto alla settimana precedente, era del 46%.
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