Inquinamento record, CO2 mai così alta: è allarme mondiale

Ricostruito il suo andamento negli ultimi anni da uno studio condotto da oltre 80 ricercatori di 16 Paesi che hanno sottolineato come il livello sia oramai irreversibile

La concentrazione di CO2 nell’atmosfera ha raggiunto livelli record: è la più alta degli ultimi quattordici milioni di anni con le sue 420 parti per milione (ppm), un aumento di circa il 50% rispetto alle 280 ppm che caratterizzavano la fine del 1700.

Uno studio che allarma – Cityrumors.it –

 

Le cause dell’aumento delle emissioni di CO2 e dei gas a effetto serra sono la combustione di carbone, petrolio e gas, la deforestazione, lo sviluppo dell’allevamento di bestiame, l’utilizzo di fertilizzanti azotati in agricoltura e l’utilizzo di gas fluorurati. Le emissioni di CO2 contribuiscono all’aumento del riscaldamento globale, il cui effetto rappresenta un serio pericolo per la salute del pianeta terra.

Uno studio allarmante

La concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera, la sua variazione nel corso della storia, le previsioni di innalzamento della presenza di Co2 sulla Terra, il legame fra il gas serra e le temperature e le previsioni per la fine del secolo, sono gli elementi di uno studio internazionale i cui risultati non lasciano sperare nulla di buono per il futuro del pianeta. Anzi, i dati emersi dall’analisi lanciano un vero e proprio grido d’allarme sulla irreversibilità dell’andamento dell’inquinamento nel mondo. Lo studio pubblicato sulla rivista Science e coordinato dalla Columbia University, ha evidenziato come entro la fine del secolo potremmo raggiungere una concentrazione di 600 ppm o anche più nell’aria e le conseguenze non riguarderebbero soltanto un notevole aumento delle temperature, di oltre 2 gradi, ma provocherebbero anche molteplici effetti a cascata che influenzerebbero il clima per migliaia di anni.

La temperatura nei prossimi decenni potrebbe salire di 5 gradi – Cityrumors,it –

 

Possibili soluzioni

Lo studio che ha coinvolto più di ottanta ricercatori da sedici Paesi è durato sette anni e ha ricostruito l’andamento dell’anidride carbonica negli ultimi 66 milioni di anni. Gli studiosi non hanno raccolto nuovi dati, ma hanno riesaminato tutti gli studi pubblicati finora sull’argomento e hanno poi ricalcolato l’andamento dell’anidride carbonica, confrontandola anche con i dati disponibili sulle temperature. “Sappiamo da tempo che l’aggiunta di CO2 alla nostra atmosfera aumenta la temperatura, ma questo studio ci dà un’idea molto più precisa di quanto sia sensibile il clima su scale di lungo periodo”, commenta Bärbel Hönisch, che ha coordinato il gruppo. “Non siamo in grado di dire che temperatura ci sarà nel 2100, ma possiamo affermare che ci saranno effetti lenti e a cascata, che dureranno per migliaia di anni”.  I ricercatori sono arrivati a stabilire quella che chiamano la ‘sensibilità del sistema terrestre’: secondo questa misura, si prevede che un raddoppio nella concentrazione di Co2 riscalderà il pianeta di ben 5-8 gradi, una stima più alta di quelle fatte finora.

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