Inseguimento in mare tra le autorità e un’imbarcazione colma di cocaina a bordo: il sequestro ha stabilito il record dell’anno
La guerra contro lo spaccio di droghe pesanti e leggere va avanti da decenni. Il trasporto e la vendita illegale sono trai crimi più gravi e importanti all’interno delle transazioni mafiose. Chili e chili di droga si spostano da una parte all’alta del mondo in continuazioni, cerando di sfuggire ai controlli assidui delle forze dell’ordine, al lavoro per intercettarla e agire di conseguenza. La Colombia, in questo senso, è tra i paesi maggiormente attenzionati tanto per la produzione, che per l’esportazione e quindi il traffico. Proprio per questo il paese sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti legislativi.
L’amministrazione colombiana, di recente, ha cambiato la propria politica antinarcotici. L’obiettivo ora è quello di puntare più in alto prendendo di mira, scovando e arrestato sia i leader, sia i trafficanti di profilo più elevato. Una modifica che fa sorridere i piccoli coltivatori di coca che fino a poco fa erano considerati la minaccia principale. A questi il governo di Bogotà vuole, però, offrire addirittura un’alternativa legale e ovviamente redditizia, proponendogli colture sostitutive. Un nuovo progetto che, se dovesse riuscire a centrare tutti gli obiettivi rappresenterebbe un enorme passo avanti nella battaglia all’illegalità del consumo e soprattutto dello spaccio di cocaina.
Proprio a tal riguardo, lo scorso martedì la guardia marina colombiana ha intercettato un motoscafo nelle acque caraibiche di sua competenza. Dopo averlo fermato, ha scoperto che a bordo di questo vi era una quantità di cocaina superiore alle tre tonnellate. Un carico dal valore di mercato pari a circa 113 milioni di dollari. Numeri spaventosi che lo rendono, a meno di smentite nelle prossime ore, il sequestro più importante del nuovo anno. Nessuno, infatti, era ancora riuscito a raggiungere tali cifre. A trasportarlo erano cinque persone facenti parte dell’equipaggio che sono state immediatamente arrestate, ma non tutte originarie della Colombia.
Stando a quanto giunge dai media locali, solo tre di questi erano colombiani, gli altri due erano nativi dell’Honduras e del Venezuela. Le autorità sul web hanno reso note le immagini dell’operazione di sequestro, omaggiando gli artefici per la bravura e il coraggio. Questa missione arriva a poco di distanza da un’altra altrettanto stupefacente avvenuto in Bolivia. Qui è stato addirittura stabilito il record nazionale di sempre, con un’operazione che ha permesso di sequestrare ben 8,8 tonnellate di droga (cocaina e non solo) che era stata nascosta all’interno delle mattonelle dell’abitazione di uno dei boss locali.
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