Americo Cicchetti, nuovo direttore generale della Programmazione del ministero della Salute, ai microfoni di ‘Avvenire’: “Al lavoro per migliorare la sanità”.
Americo Cicchetti è già al lavoro per cercare di migliorare la sanità in Italia. Il nuovo direttore generale della Programmazione del ministero della Salute in un’intervista ad Avvenire fa il punto della situazione: “Sulle liste di attesa le linee guida della Nadef sono molto chiare: le priorità sono le spese per il personale con il rinnovo contrattuale e mettere fine alle lunghe attese che ci sono nel nostro Paese“.
“Però mettere solo risorse non basta – aggiunge Cicchetti – e la nostra novità è quella di ‘ingaggiare’ le Regioni con un meccanismo di erogazione delle risorse che ha un vincolo: quello del raggiungimento degli obiettivi. Una cosa, però, la posso dire: non stiamo perdendo il nostro Sistema sanitario nazionale […]“.
Cicchetti: “Pronti ad un nuovo Piano sanitario”
Cicchetti in questa intervista si proietta anche sul futuro: “L’obiettivo è quello di un nuovo Piano sanitario nazionale. Ad oggi siamo fermi a quello del 2006-2008. Entro i prossimo tre anni puntiamo ad un meccanismo centrato sul ruolo e la funzione del Psn […]. Si tratta un passaggio fondamentale per consentire di utilizzare in maniera più sinergica possibile le risorse che abbiamo“.
Un nuovo piano che per Cicchetti non andrà in conflitto con i poteri delle Regioni: “Per ristabilire l’equo accesso alle prestazioni dei cittadini su tutto il territorio nazionale, c’è la necessità di accentrare qualche risorsa. Se ho un grande ospedale dove il 50% dei pazienti che vengono da fuori, è logico che stiamo parlando di una struttura molto importante a livello nazionale. Quindi va trovata una forma di coordinamento per queste cose“.
La medicina territoriale
Anche sulla medicina territoriale non ci sono dubbi per Cicchetti: “La riforma deve essere ancora completata. Sicuramente l’impalcatura della D77 rimane, ma stiamo osservando tutte le criticità per intervenire. Stiamo parlando di un provvedimento che può essere ancora aggiornato a margine e siamo certi che lo faremo“.