Kursk e Donetsk, cosa sta succedendo sui due fronti della guerra tra Russia e Ucraina

Le regioni del Kursk, in Russia, e del Donetsk, in Ucraina, sono al centro della guerra. In corso evacuazioni e nuove incursioni.

Partiamo dal Kursk, dove il 6 agosto scorso è avvenuta un’incursione da parte delle forze di Kiev tuttora in corso. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo un colloquio con il comandante Oleksandr Syrsky, ha detto: “Stiamo raggiungendo i nostri obiettivi”. Al momento sono oltre 121mila i civili evacuati da nove distretti della regione russa. Solo nelle ultime 24 ore, oltre 650 persone sono partite da sole e in convogli organizzati. L’Ucraina, inoltre, avrebbe bombardato con razzi ed artiglieria tre ponti sul fiume Seym, vicino al villaggio di Karyzh.

Kursk e Donetsk, cosa sta succedendo sui due fronti della guerra tra Russia e Ucraina
Kursk e Donetsk, cosa sta succedendo sui due fronti del conflitto (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Kiev starebbe così rafforzando le proprie posizioni in territorio russo, anche se le autorità ucraine hanno più volte dichiarato che non si tratta di un’operazione di conquista. Sul caso dell’incursione sono intervenuti il capo della diplomazia russa Sergei Lavrov ed il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov. Il primo ha affermato che “Zelenskyj non avrebbe osato attaccare la regione di Kursk senza l’ordine degli Stati Uniti”; il secondo si è soffermato sull’ipotesi di un cessate il fuoco: “La Russia non è pronta per colloqui di pace dopo l’incursione. Tuttavia non ritiriamo la precedente proposta di pace”.

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Situazione molto complicata anche nel Donetsk, la regione ucraina autoproclamatasi indipendente insieme al Luhansk nell’area del Donbass. Unità del gruppo centro delle forze russe hanno conquistato Artyomov (o Zalisne), uno dei principali insediamenti nel distretto di Dzerzhinsk. La città è a meno di 70 chilometri da Pokrovsk, snodo strategico verso cui è diretta l’offensiva delle forze russe. Proprio a Pokrovsk domani inizierà l’evacuazione forzata dei bambini, accompagnati dai loro genitori e tutori. I russi sarebbero attualmente a meno di 11 km dalla città.

I civili hanno una o due settimane, non di più per evacuare la città di Pokrovsk. – ha affermato Serhiy Dobriak, capo dell’amministrazione militare della città ucraina – Le autorità hanno la capacità di evacuare almeno 1.000 persone al giorno, ma attualmente solo 500-600 persone al giorno se ne vanno”. Paura anche a Kiev, dove la Russia ha lanciato il suo terzo missile balistico (con ogni probabilità di fabbricazione nordcoreana) nel solo mese di agosto.

Lo Stato maggiore ucraino: “La Russia ha perso oltre 600mila militari”

Secondo lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina le forze russe avrebbero perso più di 1.000 soldati, uccisi e feriti, nelle ultime 24 ore. Nello specifico, secondo l’esercito le perdite totali in combattimento delle forze russe tra il 24 febbraio 2022 e il 19 agosto 2024 sono stimate in circa 600.470 militari. “La Russia usa la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che occupa da due anni, come strumento di ricatto e minaccia il mondo con la possibilità di una catastrofe nucleare. – ha detto Zelensky in queste ore – La presenza russa rappresenta una minaccia fondamentale per la sicurezza radiologica non solo dell’Ucraina, ma anche di tutta l’Europa e del mondo”.

Situazione molto complicata anche nel Donetsk, la regione ucraina autoproclamatasi indipendente insieme al Luhansk nell'area del Donbass
Situazione molto complicata anche nel Donetsk (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Sul fronte internazionale, invece, il Ministero della Difesa della Danimarca si è detto pronto a donare all’Ucraina un nuovo pacchetto di aiuti militari da 783 milioni di corone danesi (circa 104 milioni di euro). Il primo ministro indiano Narendra Modi sarà poi a Kiev il 23 agosto per discutere delle relazioni bilaterali e della cooperazione multilaterale. Si tratta della prima visita di un capo di governo indiano in Ucraina.

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