Al rinomato ospedale fiorentino Meyer arriva il robot da Vinci Xi. Una vera rivoluzione per la chirurgia pediatrica
La chirurgia pediatrica entra ufficialmente in un momento epocale per la sua storia. L’introduzione del sistema robotico da Vinci Xi segna un punto di svolta per il rinomato ospedale fiorentino Meyer e apre la strada a nuove procedure chirurgiche per i giovani pazienti.
Questa piattaforma di ultima generazione promette infatti un connubio di precisione, progresso tecnologico e attenzione al benessere dei pazienti. Soprattutto, offre una visualizzazione 3D ad alta definizione e un sistema di controllo degli strumenti che supera i limiti delle tecniche chirurgiche convenzionali.
Il da Vinci Xi abilita la gestione simultanea di tre strumenti articolati e di un endoscopio, il tutto attraverso una sola incisione di dimensioni variabili tra i 2,7 e i 7 centimetri. Questa caratteristica rende tale approccio chirurgico particolarmente indicato per interventi in spazi ristretti o in aree di difficile accesso. La minimizzazione delle incisioni si traduce chiaramente anche in un miglioramento dell’esito estetico post-operatorio.
L’AOU Meyer Irccs persegue da tempo investimenti in chirurgia mini-invasiva e robotica, implementando un programma di formazione continua per chirurghi e operatori. Il nuovo sistema robotico rappresenta un elemento di spicco di questo percorso, focalizzato sull’ottimizzazione delle performance chirurgiche. Con sé porta incisioni ridotte, movimenti più ampi e precisi grazie al braccio robotico, minori perdite ematiche e un recupero più rapido per i pazienti.
L’obiettivo che si propone Vinci Xi
In precedenza, diverse procedure robotiche pediatriche venivano eseguite presso il Careggi dal professor Lorenzo Masieri, figura di spicco a livello internazionale. I pazienti venivano poi trasferiti al Meyer per il periodo di convalescenza. Con l’introduzione del da Vinci Xi, l’intero percorso di cura si svolgerà direttamente presso la struttura pediatrica fiorentina, con conseguente ottimizzazione.
Il progetto CROMIN (Chirurgia Robotica Mini-Invasiva) ambisce a consolidare il ruolo del Meyer come centro di riferimento regionale e nazionale per la chirurgia pediatrica avanzata. E i vantaggi del sistema robotico non si limitano alle procedure chirurgiche. Esso costituirà una risorsa preziosa anche per la formazione. Attraverso collaborazioni con esperti di caratura internazionale e l’impiego di simulatori, il Meyer formerà una nuova generazione di professionisti.
La chirurgia robotica è un ambito in continua evoluzione. Il Meyer si posiziona all’avanguardia anche in questo contesto. La Fondazione supporterà anche la raccolta di dati e la pubblicazione di studi per valutare l’efficacia del da Vinci Xi in diverse patologie pediatriche. L’obiettivo è eseguire circa 100 interventi l’anno e attrarre pazienti da tutto il territorio nazionale, per diventare un punto di riferimento per la chirurgia pediatrica robotica.