Che cos’è la cocaina rosa? E da cosa è composta? I dettagli sul coktail di droghe rinvenuto dentro il corpo di Liam Payne
Nel corpo di Liam Payne, dopo la sua morte avvenuta lo scorso 16 ottobre, perché caduto dal terzo piano di un albergo, sono state trovate tracce di cocaina rosa, secondo quanto scrivono il TMZ, ABC News e The Guardian. Una droga che ha subito attirato la curiosità delle forze dell’ordine e di chi ha seguito la vicenda della morte dell’ex membro degli One Direction.
Alcune ricerche hanno scoperto che si dovrebbe trattare di Tucibi, chiamata anche Tusi. Si tratta di uno psichedelico sintetico nato in California, capace di regalare momenti di euforia a chi ne fa uso, come avveniva tra i ravers e gli psiconauti americani. Eppure, nonostante all’apparenza sembri quella, in realtà all’interno non c’è alcuna sostanza riconducibile alla cocaina.
Il 2C-B, infatti, nei primi anni 2000 si è diffuso in Colombia, soprattutto tra i locali notturni, diventando non solo un tipo differente di cocaina, ma un vero e proprio mix di droghe pericolosissimo che garantisce ore di sballo, ma che fa perdere ogni freno inibitorio, portando a incidenti come quello di Payne.
La cocaina rosa, come viene comunemente chiamata, è una delle droghe, o meglio, dei cocktail di droga più pericolosi in circolazione e che all’interno contiene anche l’inimmaginabile.
Da cosa è composta la cocaina rosa?
La cocaina sì, ma anche eroina. La cocaina rosa al suo interno prevede che venga mescolata la ketamina, con l’aggiunta si stimolanti come l’MDMA e persino la caffeina. Nelle situazioni più estreme può perfino includere una spruzzata caotica di metanfetamina, DMT e ossicodone e molte altre droghe. Definirlo cocktail forse è riduttivo.
Si tratta di una sostanza che brucia il cervello e che niente ha a che vedere con la semplice cocaina, già di suoi capace di distruggere le vite di chi ne fa uso. Qui, però, si va a livelli estremamente superiori, supera ogni limite e ogni confine della tossicodipendenza, solo per concedersi alcune ore di sballo.
La definizione più idonea l’ha offerta agi.it, che sul proprio portale scrive: “Il problema più grande: come giocare a una roulette russa, solo la fortuna decide se ti divertirai o morirai”. Gli effetti di queste sostanze insieme sono stati descritti come un’esperienza sensoriale intensa e vibrante, cha causa una sensazione di grande euforia e apertura.
Un’esperienza dalla quale, però, si rischia di non tornare mai più, o di farlo ma in condizioni non più idonee a una vita normale, a una vita priva dalla dipendenza e da quella continua tentazione di lasciarsi andare a quei pericolosi attimi di euforia.