Con un decreto del presidente della regione interessata, è stata cancellata la denominazione data in epoca fascista, ma la modifica ha creato più di un malumore tra i residenti
La nota località sciistica di Cervinia, nel Comune di Valtournenche, cambierà nome e si chiamerà Le Breuil. La decisione è stata presa ad aprile dal Comune stesso, che ha approvato una serie di nuove denominazioni per villaggi, frazioni e località sul suo territorio. La giunta regionale ne ha preso atto il 12 settembre e pochi giorni dopo è stato firmato il decreto.
Il nome della rinomata cittadina piemontese ha origine antiche. Nel 1934 fu fondata la Società Anonima Cervino che nel 1936 fece realizzare l’impianto che collega Cervinia a Plain Maison. Il nome originario Breuil indica un pianoro paludoso di montagna.
Cambio di nome
Un decreto firmato dal presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin ha stabilito che la nota stazione sciistica, frazione del Comune di Valtournenche, con 700 abitanti, dovrà cambiare nome. All’atto pratico Cervinia cambierà denominazione e si chiamerà Le Breuil. Con il cambio di nome sarà modificata ovviamente tutta la cartellonistica stradale che condurrà al paese. In realtà la località già ora, sui documenti ufficiali, si chiama Breuil-Cervinia, ma adesso il nome che era stato dato in epoca fascista, la stazione sciistica infatti è stata fondata nel 1934, quando venivano italianizzati i nomi francofoni abitualmente usati nei paesi vicini ai confini, sparirà del tutto. Ma la decisione non è stata apprezzata e accettata da tutti, soprattutto perché i cittadini sono spaventati dall’idea che il turismo potrebbe risentire della decisione. Netto dissenso infatti è stato espresso in una nota da Fratelli d’Italia: “Esprimiamo vivo stupore e sgomento poiché il brand Cervinia è noto in Italia e nel mondo e un così drastico cambiamento, frutto evidente di un’ideologia fuori tempo, spazio e luogo non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all’immagine di tutta la Valle d’Aosta“.
Residenti in rivolta
Anche se tutti gli aspetti pratici sono ora sotto la lente d’ingrandimento della sindaca di Valtournanche, Elisa Cicco, per quanto la scelta del governatore si basasse su un parere del precedente Consiglio comunale, guidato da Jean-Antoine Maquignaz, la decisione sembra oramai irrevocabile e i residenti sono sul piede di guerra. Secondo la maggioranza di loro infatti, il nome Cervinia è anche sinonimo di un brand turistico conosciuto in tutto il mondo, soprattutto dagli appassionati di neve. Il timore è che il ritorno al passato possa rivelarsi un danno per il turismo e la pubblicità. Inoltre, circa 700 residenti dovranno cambiare documenti d’ identità, certificati anagrafici e dati catastali.
