Uno studio di medici esperti ha rivelato che le interminabili ore di attesa possono aumentare il rischio per la vita delle persone
Un’attesa così infinita e snervante che può portare anche alla morte. Sembra uno scherzo, ma non è così tanto paradossale almeno secondo quanto riporta uno studio fatto da alcuni medici scozzesi, ovvero che la lunga attesa nei pronti soccorso aumenta il rischio di morire.
A rivelarlo è uno studio meticoloso e pieno di dati, analisi, statistiche e tanto altro ancora effettuato da medici scozzesi e guidato da Nicholas Clement, dell’Università di Edimburgo, UK, e alla fine perfino pubblicato online su Emergency Medicine Journal, ovvero uno dei giornali più importanti del settore almeno nel Regno Unito, nel senso che se va lì sopra, c’è da fare molta attenzione.
E’ uno studio che tratta il tempo di attesa nei pronti soccorso ed è tarato per più di un paziente su tre che, numeri alla mano, ha ampiamente superato lo standard nazionale di quattro ore a paziente, un’enormità che, al momento attuale, dice che il 76% di questi pazienti del pronto soccorso alla fine debba essere mandato via o ricoverato in ospedale in questo periodo di tempo.
“Secondo le stime, entro gli 80 anni un terzo delle donne e il 17% degli uomini si saranno fratturati un’anca, cifre che probabilmente raddoppieranno entro il 2033”, hanno scritto e soprattutto spiegato i ricercatori nel loro documento che sta già facendo il giro degli ospedali di tutta Europa anche perché si tratta di qualcosa di nuovo e sul quale bisognerebbe indagare e andare a fondo, forse di più rispetto a quello che hanno fatto i medici scozzesi.
Il rischio aumenta per chi ha dolori all’anca
Può capitare che un intervento chirurgico possa essere accostato a un rischio minore di morte dovute a complicazioni prima dell’operazione, il problema sono i tempi di attesa che si possono generare al pronto soccorso in tutto il Regno Unito.
Su oltre 4 ore in pronto soccorso, i medici ricercatori hanno fatto un lavoro certosino prendendo i dati su fratture dell’anca per tutti quei pazienti di almeno 50 anni che sono stati ricoverati tra il 1primo gennaio 2019 e il 30 giugno 2022 e poi controllati per i successivi 8 mesi dall’operazione o dalla visita in questione.
E tra questi 3611 pazienti sono stati ricoverati nel centro con una frattura dell’anca durante il periodo di studio. L’età media presa in esame tra tutte queste persone è molto alta, 81 anni, anche se andava tra i 50 e i 104 anni d’età, con 2359, il 72%, che erano donne. Tutti questi hanno passato una media di 3,9 ore al pronto soccorso.
Il tempo medio prima dell’intervento è stato di 27 ore, mentre il tempo medio tra il ricovero e l’intervento è stato di 22,5 ore.