Gli ultimi anni hanno visto l’ascesa di specifici fenomeni di natura truffaldini. Il più pericoloso, oggi colpisce il conto corrente.
Con il passare degli anni, di pari passo, in qualche modo, all’evoluzione tecnologica, all’innovazione, i cittadini si sono ritrovati più che mai esposti a specifici rischi. Tutto nasce dalle opportunità potenziali che lo stesso contesto offre. E che si traducono in occasioni per eserciti di malintenzionati senza alcuno scrupolo. Il fenomeno, cosi come anticipato, arriva da lontano e ha origini particolarmente radicate principalmente tra le dinamiche web.
Di che si tratta nel dettaglio? Una serie di messaggi, è cosi che nasce tutto, veicolati attraverso sms, mail o messaggi social, dal forte impatto emotivo, particolarmente accattivanti nei toni, capaci di convincere chiunque di aver vinto specifici premi. Poi la richiesta delle informazioni personali attraverso il link immancabile e il conto corrente o la carta prepagata violati, cosi, come l’inattesa conclusione di un qualcosa che inizialmente appariva come un grande vantaggio da ottenere.
La frode più pericolosa di tutte che colpisce il tuo conto: tutte le informazioni disponibili
La truffa che negli ultimi mesi sta facendo numerosissimi danni è tra le più subdole e tecnicamente semplici, purtroppo, della storia. A lanciare l’allarme ci pensa direttamente Confcommercio Imprese per l’Italia, La Spezia, con una specifica comunicazione: “Da quanto sono cresciuti i pagamenti in formato elettronico sono di conseguenza anche aumentate le frodi informatiche e il nostro obiettivo è fare in modo che gli utenti possano evitarle. Purtroppo abbiamo ricevuto di recente alcune segnalazioni in merito a questo caso di truffa, che intercetta le mail tra privati e aziende”, cosi ha commentato il direttore di Roberto Martini.
La truffa in questione si attiva nel modo più semplice possibile. Il documento commerciale di una vendita a distanza intercettato e l’iban del venditore modificato. A questo punto, la vittima potenziale effettuerà un pagamento al truffatore del caso. Niente di più semplice e coi come anticipato, di più subdolo. In questi casi, l’arma in possesso dei cittadini è quella della prevenzione.
Tra i consigli che possono aiutare, non poco, per evitare che tali documenti possano essere violati, tra mail e non solo, bisogna fare attenzione alle password utilizzate, che dovrebbero essere sempre più diverse e complesse. Non fidarsi, inoltre, dei cambi iban da parte di eventuali mittenti, essere sicuri, sempre, che il tutto sia, in qualche modo ufficiale. Evitare, poi, l’inoltro automatico delle mail a tutti gli utenti. Dotarsi, infine, di un antivirus capace di proteggere al meglio il proprio computer. In questo modo, le minacce possono di certo essere tenute a debita distanza.