I social continuano ad essere un pericolo per i giovani. La nuova challenge preoccupa molto gli esperti: lanciato l’ennesimo allarme
Ancora una challenge che rappresenta un pericolo per i giovani sui social. Ormai da tempo su queste piattaforma si fanno i conti con giochi che mettono addirittura in pericolo la vita dei ragazzi. Negli ultimi mesi a diventare virale è la cosiddetta Sex Roulette, ovvero fare sesso con sconosciuti sfidando la sorte: perde chi rimane incinta.
Una challenge pericolosa e che fa cadere molte ragazze minorenni. È il caso, come raccontato dall’Adnkronos, di una minorenne, che è rimasta incinta dopo aver fatto questa challenge. Una vicenda davvero allarmante e che porta gli esperti a lanciare un chiarissimo allarme.
14enne incinta dopo la ‘Sex Roulette’, il racconto della ragazza
A raccontare quanto successo è stata direttamente la giovane a Marina Condoleo, membro dell’organizzazione di Road to Green e avvocato della famiglia. “Ad un incontro la giovane ci ha raccontato di essere incinta in seguito ad una Sex Roulette – spiega la legale all’Adnkronos – attraverso dei canali social si indice la sfida, si forma un gruppo e si creano delle chat parallele dove ci si accorda per un rapporto sessuale senza protezione“.
Ma non è assolutamente finita qui. Chi resta incinta, infatti, è tagliato fuori. E questo ha turbato molto la giovane. “Il fatto di aver perso il branco – aggiunge l’avvocato – l’ha un po’ destabilizzata. Ma voglio sottolineare che stiamo parlando di una famiglia non per bene, assolutamente di più“. In questo momento la 14enne si trova al sesto mese di gravidanza e ha deciso di tenere il bambino grazie all’aiuto della madre e di un team di psicologi.
L’allarme degli esperti
Dal Calippo Tour alla Sex Roulette: sono ormai diverse le challenge a sfondo sessuale e che rappresentano una minaccia per i più giovani. Per questo motivo il prossimo 26 settembre gli esperti si riuniranno a Roma per discutere del tema e trovare una soluzione definitiva.
Difficile in questo momento capire come mettere la parola a fine ad episodi che ormai fanno parte della nostra quotidianità. Sicuramente c’è bisogno di un maggiore controllo sui social, ma anche di più dialogo all’interno della famiglia per non far sentire questi ragazzi da soli.
