La presunta stalker della nota serie tv prodotta da Netflix è uscita allo scoperto dopo gli attacchi social, raccontando la sua verità
L’ultimo successo di Netflix si chiama ‘Baby Reindeer‘ – ‘Piccola Renna’ -. Una serie tv che racconta la storia di un barista che viene perseguitato da un’anziana signora. Il protagonista è Donald “Donny” Dunn, un ragazzo che un giorno, mentre era a lavoro, serve al bancone una donna sola. Quest’incontro fortuito, nel quale lui le offre una tazza di tè gratis, è l’inizio di quello che presto di rivelerà un calvario per il giovane. Presto, infatti, si scopre che Martha è in realtà una pericolosa stalker che, negli anni che seguono quella serata, gli invierà più di 41.000 e-mail, 744 tweet, 100 pagine di lettere e 350 ore di messaggi vocali.
Quello che sembra essere un evento surreale, avrebbe un precedente nella realtà. Richard Gadd, il comico scozzese che ha creato la serie e ne interpreta il ruolo principale, è la vittima di quel che sembrerebbe essere avvenuto non troppo tempo addietro. Una scoperta che ha spinto i fan a mettersi alla ricerca di documenti e persone che conoscessero quanto accaduto, fino a risalire all’identità di una certa Fiona Harvey. Quest’ultima sarebbe, stando a quanto raccolto, la presunta stalker che rovinò la vita di Gadd.
La verità di Fiona
Da una recente intervista di Fiona, intervenuta ai microfoni del Daily Mail, però, emergerebbe un racconto ben diverso da quello della serie. Questa avrebbe rivelato di non averlo mai perseguitato ma che, al contrario, era lo stesso uomo a essersi invaghito di lei. Una narrazione, a detta sua, che poi avrebbe comportato degli attacchi social gratuiti. In molti, infatti, l’hanno presa di mira, insultandola per un qualcosa che non ritiene di aver fatto. “Ora devo bloccare le persone che dicono che mi perseguiteranno” – spiega – “Ciò che mi spaventa è che alcuni di loro potrebbero essere davvero pericolosi. Potrei semplicemente essere uccisa. Non ho tendenze suicide. Non sono il tipo, ma penso che aggressioni come queste avrebbero spinto qualcun altro al suicidio“.
Fiona, però, non è rimasta a guardarsi intorno. Dopo aver affidato al noto quotidiano le sue parole, avrebbe deciso di muoversi anche da un punto di vista legale. Parlando con dei giornalisti del ‘The Sun’, ha spiegato di aver già presentato una denuncia: “Li ho denunciati tutti” – ammette, prima di avvertire – “Ho una memoria fotografica e riesco a ricordare tutto. Quindi ricordo molto bene quello che è avvenuto in quegli anni“. Una battaglia che a breve li rivedrà protagonisti, uno di fronte all’altra, come nella serie, così – di nuovo – nella realtà.