La truffa del poliziotto, migliaia gli italiani colpiti: ecco come funziona

La truffa del poliziotto, come fare per sventarla? Tutto quello che serve sapere in merito a questa vicenda dove sono stati colpiti migliaia di italiani 

Se non è allarme allora poco ci manca. Fatto sta che, in quest’ultimo periodo, si sta diffondendo in rete la cosiddetta “Truffa del poliziotto“. In cosa consiste di preciso? In primis arriva la notizia di false indagini, poi arriva la richiesta di dati sensibili poi la richiesta di soldi. Un vero e proprio tranello che, molto spesso, vede troppe vittime italiane. Le stesse che non informandosi o poco attente “abboccano” a questa truffa. A lanciare questo campanello d’allarme è il quotidiano “Il Giorno“.

Come sventare la truffa del poliziotto
Attenzione alla truffa del poliziotto (Ansa Foto) Cityrumors.it

Si tratta di agenti che si fingono dei cybercriminali che riescono (in più di una occasione) a catturare la loro preda e fare in modo di ottenere tutto quello che vogliono. Come fare per evitare il tutto e, di conseguenza, svelare l’inganno? Secondo quanto riportato dalle testimonianze di alcune vittime pare che arriva prima una pseudo-comunicazione da parte della polizia giudiziaria in cui si informa il soggetto di presentarsi in tribunale.

La ‘truffa del poliziotto’, come capire che si tratta di un falso?

Nella mail in questione è allegato anche un falso atto giudiziario dove il soggetto è vittima di una indagine a suo carico con accuse molto gravi (ma assolutamente non vere) come: pornografia infantile, pedofilia e pornografia cibernetica. Non è finita qui visto che a rendere credibile il tutto c’è anche il logo del ministero dell’Interno e di una firma da parte del capo della polizia e del direttore generale della pubblica sicurezza.

Come sventare la truffa del poliziotto
La ‘Truffa del poliziotto’, come svelare l’inganno (Ansa Foto) Cityrumors.it

La vittima, dopo aver ricevuto questa mail-truffa, deve necessariamente contattare il mittente entro le 72 ore per poter rispondere al messaggio ed anche di inviare i propri dati. Nella mail viene chiesto anche di fornire le giustificazioni in merito alle accuse. L’obiettivo dei truffatori è fin troppo semplice: cercare di avere quanti più dati personali per poter rubare il denaro dei loro polli da spennare. Molte vittime, per via di queste gravi e pesanti accuse, ci cascano e pagano.

A svelare l’inganno ci ha pensato un cittadino che non si è fatto intimorire e si è subito accorto che si trattava di una truffa. Sempre al noto quotidiano ha rivelato: “Basta leggerlo attentamente per rendersi conto che è un falso. Io ho inoltrato una segnalazione alla Polizia postale, sperando che possa essere utile per contrastare questo fenomeno“.

Senza dimenticare il fatto che ci sono due elementi considerati assolutamente fuori contesto: in primis quello di fornire giustificazioni, la seconda quella di valutare le sanzioni. In conclusione, il consiglio della polizia, è quello di recarsi quanto prima in commissariato e sporgere denuncia.

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