La vita privata di Bruno Vespa, il famoso giornalista che da decenni ci intrattiene nelle sue trasmissioni interessanti.
Bruno Vespa, un nome molto noto nel panorama giornalistico italiano, è una persona che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico non solo per la sua carriera ma anche per la sua vita privata. Si è sempre distinto per le sue capacità professionali e in televisione è un punto di riferimento per aver intervistato grandi personalità di spicco.
Nato a L’Aquila il 27 maggio 1944, Vespa ha iniziato la sua carriera giornalistica giovanissimo, diventando un punto di riferimento nel settore. Dal 1975, Bruno Vespa è felicemente sposato con Augusta Iannini, una donna di grande spessore professionale e intellettuale.
La vita privata di Bruno Vespa: chi è sua moglie
Augusta, magistrato di professione, ha ricoperto il ruolo di capo dell’ufficio legislativo del Ministero della giustizia e membro dell’Autorità Garante della Privacy. La sua carriera dimostra un impegno e una dedizione al servizio pubblico che si affiancano perfettamente alla vita del marito, anche lui dedicato al servizio dell’informazione. La coppia, ha due figli: Federico e Alessandro. Federico ha seguito le orme del padre nel mondo del giornalismo, lavorando per RTL 102.5. Alessandro, invece, ha intrapreso la carriera legale, diventando avvocato. Questo dimostra come la famiglia Vespa abbia un forte legame con le professioni intellettuali, mantenendo un impegno costante verso la società e la cultura italiana.
Inoltre, Bruno Vespa è noto per essere uno dei giornalisti più pagati in Italia. Sebbene le cifre esatte del suo stipendio non siano pubbliche, si stima che il suo guadagno annuo si aggiri tra 1,9 e 2,1 milioni di euro, a cui si aggiungono i proventi dei diritti editoriali. A rigor di precisione, occorre ricordare che si tratta, appunto, di stime e non di cifre ufficiali. Questo fattore determina una posizione di prestigio, sia dal punto di vista di riconoscimento sociale che dal punto di vista economico.
Un fatto decisamente curioso che è accaduto nella vita di Bruno Vespa, riguarda la teoria, falsa, secondo cui sarebbe stato figlio di Benito Mussolini. Questa voce è stata prontamente smentita dallo stesso Vespa. La madre di Bruno non ha mai lavorato nell’albergo di Campo Imperatore, luogo dove era stato prigioniero Mussolini, e i suoi genitori si sposarono prima della caduta del fascismo, smentendo così ogni collegamento.
Il giornalista, che è anche scrittore, ha scritto su questa figura un libro intitolato: “Perché l’Italia Amò Mussolini“. Lui stesso descrive la trama del libro, racconta di due dittature: quella di Benito Mussolini e quella del signor Covid. Due temi molto delicati e sempre attuali, che hanno segnato la storia dell’Italia e continueranno a far discutere la popolazione. Ha scritto un secondo libro, intitolato: “Perché Mussolini Rovinò L’Italia (e come Draghi la sta risanando)“. In cui racconta due epoche a confronto, una storica relativa agli anni trenta-quaranta e una contemporanea. Soffermandosi a narrare gli elementi che accomunano questi due periodi storici.
