Un incidente grave che sarebbe stato provocato dal lancio di una molotov come atto intimidatorio, la polizia sta indagando
Nella tranquillità della notte, quando tutti dormono, l’atto vile e intimidatorio. E così, il portone dell’abitazione dell’europarlamentare di Fratelli di Italia, Francesco Ventola, a Canosa di Puglia, nel nord Barese, prende fuoco all’improvviso e si scatena il panico e il terrore perché la famiglia era in casa.

Non ci sono stati feriti, ma tanta paura anche perché non è piacevole svegliarsi nel cuore della notte, sentire un frastuono, un rimbombo come se fosse scoppiato qualcosa di molto rumoroso, come una bomba, anche perché a quell’ora e con tutto quel silenzio, un rumore del genere questo può far pensare.
E’ successo tutto alle tre della scorsa notte, con un incendio che, da quanto si apprende dalle forze dell’ordine che stanno indagando su quello che è accaduto, sarebbe stato provocato dal lancio di una molotov. Appena passata la paura, la lucidità di mettere a riparto la famiglia e la prontezza di chiamare i vigili del fuoco che sono arrivati sul posto in pochi minuti.
Oltre ai pompieri sono arrivati anche agenti delle forze dell’ordine che hanno subito indagato per cercare di capire cosa fosse successo. Scosso ma contento di stare bene l’europarlamentare Ventola che ammette di non essere stata una “notte facile e lo spavento rimane. Non voglio fare congetture, confido nell’attività investigativa e inquirente che saprà individuare i responsabili. Ringrazio tutti coloro che in queste ore mi stanno dimostrando la loro vicinanza”.
Polizia e Procura allerta e avviate indagini
La Procura di Trani intanto ha aperto un fascicolo, per il momento contro ignoti, con l’ipotesi di reato che è relativa al danneggiamento a seguito di incendio, poi si vedrà se aggiungere altro durante le indagini che si stanno effettuando senza tralasciare nulla. Da sottolineare che Francesco Ventola, prima di essere europarlamentare, per Fratelli d’Italia è stato anche sindaco di Canosa e presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani. Fino a giugno era stato anche capogruppo di FdI nel Consiglio regionale della Puglia.
Unanime la condanna da parte del mondo politico. “Sono episodi gravi, sintomo di un clima intimidatorio che però non ci spaventa e non scalfisce la nostra determinazione a fare bene per tutti gli italiani“, le frasi sconcertate del sottosegretario alla Salute e coordinatore di FdI in Puglia, Marcello Gemmato.

Stupito per quello che è successo il presidente del Senato Ignazio La Russa che si dice soddisfatto che non ci siano stati feriti e che non sia accaduto nulla di grave alla fine, ma fa un parallelo che mette paura, anche perché secondo la seconda carica dello Stato, “le modalità ricorda quanto avvenne nel lontano 1973 ai fratelli Mattei, nel quartiere di Primavalle a Roma, i quali persero la vita dopo un incendio appiccato nel cuore della notte alla porta di casa”.
Solidarietà anche da tutti gli altri partiti dal Pd, ai Cinquestelle a Forza Italia, insomma, proprio tutti. Ora la polizia e la Procura stanno indagando, cercando di capire se ci sono telecamere non solo davanti al portone di casa Ventola, ma anche nei dintorni, qualcosa c’è e non sembra affatto che le indagini siano a un vicolo cieco. Tutt’altro.