Laura Frosecchi uccisa a sangue freddo nella sua panetteria. Arrestato il nipote di 22 anni: dinamica e movente

Mattia Scutti le ha sparato, poi ha chiamato i Carabinieri ed ha confessato tutto. Chi era Laura Frosecchi e qual è il movente dell’omicidio

“Ho sparato a mia zia” avrebbe detto al 118, che ha chiamato lui stesso dopo aver brutalmente ucciso a colpi di pistola Laura Frosecchi, titolare dello storico alimentari “Da Graziella” di Chiesanuova, frazione di San Casciano. Laura era sua zia e, secondo quanto oggi stanno ricostruendo gli inquirenti anche grazie ai racconti del marito Stefano Bettoni e di altre persone vicine alla famiglia, lei era una delle poche con cui il nipote 22enne aveva un buon rapporto.

Uccisa a sangue freddo dal nipote
Uccisa a sangue freddo dal nipote: cos’è successo a Laura Frosecchi (cityrumors.it / Foto da Facebook)

Intervistato dal Corriere, Stefano Bettoni si dice incredulo di quanto stia vivendo. Al momento dell’omicidio della moglie era fuori per lavoro ma, quando è stato chiamato da un’amica, ha capito subito che fosse successo qualcosa di grave. Laura Frosecchi è morta così, colpita da alcuni spari partiti dalla pistola impugnata da suo nipote: qual è il punto delle indagini.

Il racconto del marito

Dopo aver cenato con la moglie mercoledì sera, Stefano Bettoni giovedì è uscito di casa per un impegno di lavoro e, proprio mentre stava lavorando, ha ricevuto una chiamata da un’amica, la quale lo ha avvisato di essere entrata nel Forno dove lavorava Laura e di averla trovata a terra, priva di sensi, con il sangue che le usciva dal naso. Mentre Stefano tornava all’auto pronto a rincasare per capire cosa fosse successo alla moglie, però, una seconda chiamata da parte della stessa amica, che gli chiedeva di fare il più in fretta possibile: “Non mi ha spiegato altro, ma ho capito subito tutto“, ha detto al Corriere.

Uccisa a sangue freddo dal nipote
Uccisa a sangue freddo dal nipote: cos’è successo a Laura Frosecchi (cityrumors.it / Foto da Facebook)

Una volta arrivato sul posto, ha immediatamente compreso la gravità della situazione e, soprattutto, il fatto che qualcuno avesse brutalmente strappato la vita a sua moglie. “La cosa che mi sconvolge è che nessuno mi ha riferito di aver sentito degli spari: non che questo serva a qualcosa ma mi sembra davvero impossibile” commenta poi Stefano Bettoni, ancora incredulo. Al suo arrivo al Forno, nel locale non c’era nessun cliente.

L’omicidio e la fuga

Secondo gli inquirenti e secondo quanto lui stesso ha confessato nella chiamata al 118 fatta subito dopo l’omicidio, a togliere la vita alla zia sarebbe stato Mattia Scutti, nipote 22enne di Laura Frosecchi del quale ora Stefano Bettoni parla con incredulità e dolore. Lo zio lo descrive come un ragazzo con delle difficoltà: le uniche persone con cui riusciva ad avere un rapporto di quotidianità, però, erano lui e sua moglie, motivo per cui gli risulta davvero incomprensibile ciò che ha fatto.

Dopo l’omicidio, Mattia Scutti ha quindi chiamato il 118 ma, mentre i soccorsi arrivavano, è scappato e si è rintanato nella casa in cui vive con la famiglia. Qui i militari hanno provato per tre ore a convincerlo a consegnarsi ma, alla fine, hanno dovuto fare irruzione poiché ha puntato la pistola contro sé stesso. “Dopo un primo momento di esitazione, ha cessato nel suo tentativo autolesionistico ed ha abbassato l’arma, consegnandosi a noi” ha detto al TG regionale un uomo dell’arma.  Nel frattempo si indaga sul reale movente dell’omicidio, nonché sull’arma usata: il 22enne, infatti, non risulterebbe titolare di alcuna licenza e sembra che i famigliari non sapessero che ne possedesse una.

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