Lavoro%2C+10+buoni+motivi+per+mandarti+via
cityrumorsit
/cronaca/lavoro-10-buoni-motivi-per-mandarti-via.html/amp/
Categories: Cronaca

Lavoro, 10 buoni motivi per mandarti via

I lavoratori hanno molti diritti, ma lo stesso si può dire dei datori di lavoro: ci sono almeno 10 buoni motivi per licenziare una persona.

Fortunatamente, di decennio in decennio, i lavoratori hanno acquisito sempre più diritti, così da poter avere delle condizioni lavorative adeguate e soprattutto una vita dignitosa; nonostante questo, però, oltre a dei giusti diritti da rivendicare, ci sono dei doveri a cui adempiere.

Questi motivi potrebbero portare ad un licenziamento per giusta causa – cityrumors.it

Molte persone, sentendosi sicure del proprio contratto, spesso non si comportano in maniera adeguata e trascurano proprio i loro doveri, andando però per forza di cose incontro a lettere di richiamo e non solo; così come i lavoratori, anche il datore di lavoro ha dei diritti su cui poter contare.

Non tutto porta al licenziamento immediato, ma ci sono dieci motivi che, qualora sussistessero, farebbero rientrare il licenziamento nella giusta causa, ben diverso da quello per motivazioni soggettive. Ecco quali sono, essere dei buoni dipendenti non è soltanto un valore morale, ma anche un comportamento che evita spiacevoli situazioni.

I 10 motivi che possono rientrare nel licenziamento per giusta causa

Rappresentando una delle forme più severe di risoluzione del rapporto lavorativo, il licenziamento per giusta causa necessita ovviamente di determinate motivazioni per essere attuato, ma qualora sussistessero non prevede né preavviso né motivato da altre giustificazioni.

In queste situazioni può arrivare il licenziamento per giusta causa da parte del datore di lavoro – cityrumors.it

Come regola l’art. 2119 del Codice civile, il licenziamento per giusta causa avviene a seguito di un  inadempimento del lavoratore così grave da compromettere in maniera irreparabile il suo rapporto di fiducia con il datore di lavoro; questo può succedere nel caso il lavoratore sia colpevole di furto o appropriazione indebita, uso inappropriato o danneggiamento delle risorse aziendali oppure per assenteismo ingiustificato o per un uso scorretto dei permessi ex legge n. 104/92.

Nella lista dei comportamenti che potrebbero tranquillamente rientrare nelle motivazioni del licenziamento per giusta causa un comportamento violento o aggressivo, la falsificazione di documenti, la violazione della riservatezza e l’insubordinazione grave al proprio datore di lavoro.  A chiudere la lista condotta immorale o scorretta e concorrenza sleale. Il lavoratore che creda di aver subito un licenziamento per giusta causa illegittimo può fare ricorso entro i 60 giorni a partire da quando ha ricevuto la richiesta: qualora il giudice gli dia ragione, ottiene il diritto ad un risarcimento economico basato sulla sua anzianità di servizio.

Manuel

Recent Posts

Piovono telefonate col “+34”, attenzione a rispondere: ecco cosa si rischia

Da settimane, se non qualcosa di più ci sono tante telefonate con prefisso spagnolo sui…

5 minuti ago

Se vivi in affitto in questo caso spetta al proprietario pittare casa

Nel momento in cui vivi in affitto, presta molta attenzione ad un aspetto non di…

36 minuti ago

“Caro Google, vendi Chrome”, il ministero della Giustizia Usa è chiaro: ecco cosa cambia

Secondo i funzionari americani Google ha troppo monopolio e direttamente da Washington arriva l'input a…

2 ore ago

Una banana da oltre 6 milioni di dollari: l’ultima opera di Cattelan sbanca Sotheby’s

Un imprenditore cinese ha deciso di investire la cifra mostruosa per assicurarsi l'ultima creazione del…

4 ore ago

Colazione e rendimento scolastico: una connessione fondamentale

Un piccolo gesto quotidiano, come fare colazione, può davvero fare una grande differenza nel rendimento…

7 ore ago

Laura Pausini sta male: concerto a Livorno rimandato, cos’ha la cantante

Laura Pausini sta attraversando un momento importante della carriera, ma è anche alle prese con…

9 ore ago