Le dimissioni dall’ospedale e poi la morte di una bimba di 9 mesi, comunità sotto shock: indagini in corso
Sono a dir poco terrificanti le notizie che arrivano direttamente dalla città di San Fiorano, in provincia di Lodi. Si piange la scomparsa di una bimba di 9 mesi che ha perso la vita dopo che, poche ore prima, era stata dimessa dal Pronto Soccorso dell’ospedale piacentino “Guglielmo da Saliceto“. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che la piccola avesse passato la notte sotto osservazione, ma con febbre e problemi respiratori.
Poco prima dell’alba, però, era stata mandata a casa. Le sue condizioni, con il passare delle ore, sono andate a peggiorare sempre di più. Fino a quando i genitori non hanno chiamato il 118 visto che la loro figlia non reagiva. Una volta arrivato sul posto, però, il personale medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Un vero e proprio shock per i genitori che hanno visto morire, tra le loro braccia, la loro figlia.
Piacenza, bimba di 9 mesi muore dopo essere stata dimessa da ospedale: indagini in corso
In merito a questa vicenda è stata avviata una indagine. Tanto è vero che la Procura, con il procuratore Maurizio Romanelli, ha dato il “via libera” per l’autopsia sul piccolo cadavere per cercare di capire quali siano stati i motivi del decesso. In questo momento la salma si trova all’istituto di medicina legale di Pavia.
Di questa vicenda ne ha parlato anche l’Ausl di Piacenza con una nota che recita così: “Dopo aver appreso la notizia abbiamo avviato una prima verifica interna sul caso. Dalla cartella clinica, sulla base della valutazione dello specialista pediatra che ha visitato e successivamente dimesso la neonata, non sono emersi riscontri di rilievo“.
Il comunicato continua in questo modo: “E’ stato appreso con sgomento del decesso di una neonata che, nella notte, è stata per qualche ora in osservazione al Pronto soccorso pediatrico all’ospedale di Piacenza. Il primo pensiero va alla famiglia della piccola, alla quale esprimiamo la nostra più profonda vicinanza e il più sentito cordoglio: impossibile anche solo immaginare il loro dolore“.
